“I dati Istat di luglio confermano che l’occupazione continua a crescere, con 13.000 occupati in più rispetto a giugno e un saldo positivo di 218.000 unità nell’ultimo anno. Un segnale certamente positivo – sottolinea il segretario confederale Cisl, Mattia Pirulli – che testimonia la tenuta del mercato del lavoro, nonostante il rallentamento della produzione industriale e la persistente carenza di competenze.”
“La crescita riguarda in particolare gli uomini e i lavoratori over 50, mentre per le donne e i giovani si registrano incrementi più contenuti. Proprio per rendere più equilibrato e inclusivo l’andamento occupazionale – osserva Pirulli – occorre rafforzare politiche mirate: incentivi specifici alle imprese che assumono e formano i Neet, puntando soprattutto sull’apprendistato, e allargamento delle misure di sostegno alle lavoratrici, a partire dalle madri, con strumenti di conciliazione e pari opportunità.
Sullo sfondo resta poi necessario e urgente un grande investimento nelle politiche attive e della formazione quale diritto universale, soggettivo e portatile, per elevare qualità del lavoro e delle produzioni. Una esigenza che unisce e incrocia tre grandi sfide della questione salariale, della produttivitá e della crescita”.