“L’occupazione tra giugno e luglio cresce ancora, dopo il leggero calo del mese scorso, che comunque aveva riguardato esclusivamente il lavoro a termine e il lavoro autonomo. Lavoro autonomo che in giugno mostra una buona ripresa, insieme al lavoro dipendente a tempo indeterminato, mentre prosegue il calo del lavoro temporaneo”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Mattia Pirulli. “Il mercato del lavoro resta molto dinamico con una crescita di occupati che va avanti dalla metà del 2021 ed è orientata, negli ultimi due anni, al lavoro stabile. Evoluzione che rispecchia l’andamento del Pil, che i dati sulle stime preliminari pubblicati ieri danno in crescita dello 0,7% nei primi 6 mesi dell’anno, avviandosi a confemare per il 2024 la stima indicata nel Def dell’1%. Ma la crescita del Pil è diseguale tra i settori: mentre crescono i servizi, l’industria mostra difficoltà, che si ripercuotono anche nell’aumento delle ore di cassa integrazione nel settore registrato nell’ultimo anno. Pertanto occorrono politiche industriali , di sostegno alla crescita, alla innovazione e alla ricerca, indirizzati agli ambiti in difficoltà del manufatturiero. Accanto a ciò è necessaria una accelerazione delle riforme dell’istruzione e formazione e delle politiche attive del lavoro, perché vi è il forte rischio che gli andamenti positivi del lavoro degli ultimi anni siano compromessi dall’assenza di figure strategiche per le imprese, a causa degli andamenti demografici e dell’inadeguatezza delle competenze possedute dai lavoratori rispetto a quelle richieste”.
Istat. Pirulli: “Mercato del lavoro ancora molto dinamico, ma attenzione al rallentamento nel manufatturiero”
