Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, al termine del confronto con la Ministra Catalfo. “Siamo convinti che sia necessaria una strumentazione di tutela del lavoro potenziata in modo da poter disporre, una volta superata la crisi covid, di un sistema più tutelante, efficiente e proattivo. Al Governo chiediamo di inserire subito in Manovra alcune misure che darebbero un primo impulso fondamentale a questa trasformazione: in particolare il ripristino dell’assegno di ricollocazione per i percettori di Naspi, l’estensione della durata della DisColl e della Naspi, con l’eliminazione del decalage, massicci investimenti sui contratti di solidarietà difensivi ed espansivi, rafforzando questo strumento economicamente, rendendolo più appetibile per le imprese con programmi incentivati di riduzione dell’orario di lavoro. C’è poi da innovare e migliorare una rete di ammortizzatori sociali che deve coprire tutti, anche i lavoratori delle piccole e micro imprese, che sia qualificata da procedure semplificate e ben collegata ad un solido sistema di politiche attive del lavoro. Vanno costruiti percorsi di orientamento e formazione che seguano, proteggano e supportino la persona in ogni transizione, assicurando a tutti, in ogni momento, sostegno al reddito e diritto-dovere universale alla formazione. Un’altra priorità è tenere conto del ruolo dei patronati che devono avere risorse adeguate dal momento che hanno anche allargato la loro rete dei servizi gratuiti per i citadini. In Legge di stabilità ci aspettiamo dal Governo delle risposte a queste istanze con scelte e risorse opportune”.