“La CISL accoglie positivamente i dati relativi all’attività ispettiva del 2024, che evidenziano un significativo incremento delle azioni di vigilanza sul lavoro nero e sulla salute e sicurezza sul lavoro.” Lo dichiara Mattia Pirulli, Segretario Confederale CISL.
Nel corso dell’anno sono stati 158.069 gli interventi ispettivi di cui 139.680 le ispezioni avviate nell’ambito della vigilanza sul lavoro, con un aumento del 59% rispetto al 2023. Ancora più rilevante il dato complessivo degli accessi ispettivi effettuati da INL, INPS e INAIL, in crescita del 42% rispetto all’anno precedente. Positivo anche l’aumento della dotazione complessiva di personale ispettivo (INL, INAIL e INPS), che al 31 dicembre 2024 cresce fino a 4.585 unità. Un dato rilevante essendosi riaperto l’accesso a ruolo, bloccato da tempo. Importante la previsione di un contingente per il 2025 di circa 450 ispettori (tra INPS e INAIL), specie per quest’ultimo istituto (ad oggi in calo del 12%). Il contrasto al lavoro irregolare continua a essere una priorità: il 74% delle ispezioni si è concluso con l’accertamento di irregolarità, con oltre 137.000 lavoratori irregolari scoperti e 1,2 miliardi di euro di contributi e premi recuperati. Preoccupano inoltre le persistenti violazioni in materia di salute e sicurezza, soprattutto nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura. Settori nei quali le ispezioni attuate mediante “intelligence” hanno dato risultati rilevanti. In particolare, le ispezioni evidenziano che la formazione continua a rappresentare una delle principali carenze, con numerose aziende che non assicurano i percorsi formativi obbligatori previsti dalla normativa vigente. Così come l’azione di sorveglianza sanitaria.
“La CISL ribadisce l’importanza di un investimento stabile e strutturale sul sistema ispettivo, in termini di organico di risorse tecnologiche e di sempre maggiore interazione tra le banche dati. È necessario garantire controlli efficaci e capillari, capaci di contrastare sfruttamento, evasione e insicurezza in ambito lavorativo. La tutela della legalità e della dignità del lavoro passa anche da qui. Va, difatti, evidenziato che i controlli non sono solo interventi di natura repressiva, ma forme di prevenzione che anticipano eventuali infortuni che sarebbero potuti accadere se non regolarizzata la condizione e ripristinate le tutele”.
Lavoro Dati INL. Pirulli: “Crescono i controlli soprattutto su Salute e Sicurezza sul Lavoro. Aumentano anche gli ispettori dei principali organi di vigilanza”

Pubblicato il 31 Mar, 2025
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