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Lavoro. Fumarola all’iniziativa dei riformisti del Pd: “Produttività va redistribuita su salari con i contratti e la partecipazione”

Pubblicato il 24 Ott, 2025

“Il nostro Paese ha sicuramente un problema di crescita complessiva e di salari. E questi due elementi convergono sul tema della produttività che aumenta se si fanno più investimenti, se si rinnovano i contratti, se c’è un’attenzione particolare al tema della qualità del lavoro e della formazione”. E’ quanto ha sottolineato stasera la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola intervenendo a Milano all’iniziativa dei riformisti del Pd. “In molti casi la produttività, non viene redistribuita sui salari. E’ per questo che noi introduciamo insieme all’azione fondamentale della contrattazione di secondo livello, anche il tema della partecipazione, su cui ovviamente vi ringrazio perché tanti esponenti del Pd che vedo stasera in sala hanno sottoscritto la nostra proposta di iniziativa popolare. Noi pensiamo che la contrattazione debba essere una contrattazione sartoriale, perché non è tempo di avere un tipo di contratto che possa andar bene a qualunque tipo di luogo di lavoro.
Il primo livello il contratto nazionale, deve garantire le tutele e i diritti di base, ma è nei luoghi di lavoro, nella prossimità, che bisogna interpretare i bisogni delle aziende e dei lavoratori. È lì che che si crea il benessere aziendale verso il quale oggi, soprattutto le giovani generazioni, hanno un interesse particolare. Giovani che hanno bisogno di un lavoro che gli garantisca salario, un contratto stabile, salute e sicurezza, ma anche la possibilità di condividere e conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro”.
“Da questa platea noi rinnoviamo il nostro appello per una grande alleanza, di un nuovo e moderno patto sociale su obiettivi condivisi, a partire dai temi della crescita, dei salari, produttività, investimenti, innovazione, formazione, nuove politiche industriali. Dopo il 2026 il PNRR esaurirà i suoi effetti e noi abbiamo il dovere e la responsabilità di disegnare il futuro del lavoro e del nostro Paese” ha aggiunto la numero uno Cisl.