I dati Istat di gennaio 2025 confermano un trend positivo per il mercato del lavoro: gli occupati aumentano dello 0,6% (+145mila unità su dicembre), il tasso di occupazione sale al 62,8% e calano sia i disoccupati (-0,6%, pari a -9mila unità) che gli inattivi (-1,2%, pari a -146mila unità). Su base annua, l’occupazione cresce del 2,2% (+513mila unità), con una forte riduzione delle persone in cerca di occupazione (-10,7%) e dell’inattività (-1,3%). A trainare la crescita è l’aumento dei contratti a tempo indeterminato. “Un segnale importante che va nella direzione di una maggiore stabilità lavorativa, indispensabile per rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie e consolidare la crescita economica” , dichiara Mattia Pirulli Segretario Confederale CISL.
Tuttavia, preoccupa l’aumento della disoccupazione tra i giovani 25-34enni. “Dobbiamo rafforzare politiche attive e formazione, mettendo a regime la piattaforma SIISL per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – prosegue Mattia Pirulli – Il lavoro stabile e di qualità è la vera leva per una crescita equa e duratura”.
Pirulli sottolinea anche l’urgenza di una risposta europea alle sfide globali: “Italia ed Europa devono muoversi in fretta per rilanciare la competitività e contrastare le restrizioni commerciali degli Stati Uniti. Serve una forte integrazione tra politiche industriali, energetiche e commerciali, accompagnata da un allentamento del Patto di stabilità, che in questa fase rischia di essere recessivo”.