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Lavoro. Sbarra a Radio1 Drive Time: “La crescita dell’occupazione in questo ultimo anno è un dato assolutamente importante ma non possiamo fermarci qui”

Pubblicato il 17 Set, 2024

“La crescita dell’occupazione in questo ultimo anno è un dato assolutamente importante, abbiamo sfondato il tetto dei 24 milioni di occupati e noi lo consideriamo sicuramente un traguardo importante ma non possiamo fermarci qui. Perché se guardiamo dietro a questi numeri ci rendiamo conto che c’è ancora troppo lavoro povero, troppo lavoro precario, sottopagato, insicuro, senza reali  prospettive di crescita soprattutto per le giovani generazioni”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra ai microfoni di Radio1 Drive Time su Radio 1 Rai. “Il nostro obiettivo deve essere, non solo quello di aumentare l’occupazione,  la stabilità del lavoro, ma migliorare anche la qualità, le retribuzioni, il quadro delle tutele,  dare in una parola, maggiore protagonismo al lavoro” ha aggiunto sottolineando che “servono maggiori investimenti soprattutto sul versante delle politiche attive, della formazione, della crescita delle competenze. Ecco perché pensiamo sia necessario assicurare un livello di vera, forte, partecipazione delle parti sociali sulle scelte del Governo”.

Ma oltre ad essere coinvolta “la Cisl chiede che si apra subito un tavolo di confronto, e proprio un minuto fa – ha annunciato il leader della Cisl – ci è arrivata dal Governo la convocazione per il 25 settembre per un confronto sui  contenuti del piano strutturale di bilancio di medio termine che l’Esecutivo deve mandare in Europa entro fine settembre. E’ una richiesta fortemente  sollecitata dalla Cisl in queste settimane, quindi bene, poi bisogna dare profondità al confronto sui contenuti della prossima legge di stabilità che ha due priorità secondo noi:  far leva sulla crescita, sugli investimenti, sull’innovazione, sulla produttività e poi occorre dare  continuità e proroga a tutte le misure di sostegno al reddito delle famiglie, dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che sono  in scadenza a dicembre. Bisogna detassare i frutti della contrattazione di secondo livello, assicurare  la piena indicizzazione delle pensioni, investire di più su sanità, scuola ed enti locali e creare le condizioni per un deciso taglio  delle tasse soprattutto per il ceto medio” . ha concluso.

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