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Lavoro. Sbarra: “Dati Inps mostrano esigenza di prorogare blocco licenziamenti, Casse e indennità Covid. Accompagnare i lavoratori con politiche attive”

Pubblicato il 18 Feb, 2021

Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl. “Da inizio pandemia – continua il sindacalista – sono state autorizzate 4,2 miliardi di ore di cassa integrazione, oltre 4 volte il dato relativo agli anni peggiori (2010-2014) della crisi precedente. Inoltre è di dimensioni impressionanti, nei primi 11 mesi del 2020, il saldo tra assunzioni e cessazioni, nonostante queste ultime siano calate in maniera significativa grazie al blocco dei licenziamenti”. “Dall’Istituto – sottolinea Sbarra – arriva un’istantanea impietosa, che mostra come l’emergenza sia tutt’altro che finita e come sia indispensabile una proroga del blocco dei licenziamenti, affiancata dalla continuità della cassa integrazione con causale covid e delle indennità Covid. Estensione da realizzare senza alcuna selettività, per tutte le aziende in difficoltà e le categorie di lavoratori e tipologie contrattuali, comprese quelle ingiustamente escluse dagli ultimi decreti e dalla Legge di bilancio 2021”. “E’ altrettanto chiaro – incalza il numero due Cisl – che alcune attività economiche sono state colpite in modo strutturale dall’emergenza covid, e si tratta di attività ad alta intensità di giovani e donne. Anche per questo occorre fare decollare le politiche attive del lavoro, attivando subito risorse per finanziare le due leve che abbiamo in campo, l’assegno di ricollocazione e il fondo nuove competenze, alle quali va aggiunto uno strumento specifico per il lavoro autonomo. Sarà inevitabile, per molti lavoratori, doversi riqualificare e cambiare non solo azienda e attività, ma anche settore. In questa difficile transizione è fondamentale non lasciare solo nessuno, dando concretezza a una rete di servizi capace di assicurare formazione e ricollocazione, senza dimenticare la priorità di sbloccare gli investimenti sui settori in crescita”, conclude.

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