“Davvero positiva la firma del nuovo contratto di lavoro del tessile-abbigliamento che adegua le retribuzioni all’aumento del costo della vita, riconosce ed estende importanti tutele per tutte le professioni e le qualifiche di questo settore, introduce nuove norme per la conciliazione tra lavoro e famiglia, formazione e sviluppo delle competenze professionali, il consolidamento e l’allargamento del welfare contrattuale e della bilateralità. Complimenti alla Femca Cisl ed alle altre categorie”. E’ il commento del Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, all‘ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del Tessile Abbigliamento Moda, con le rappresentanze Confindustriali di SMI (Sistema Moda Italia). Il contratto, scaduto il 31 marzo 2024, sarà in vigore fino al 31 marzo 2027 e interessa oltre 372mila dipendenti, impiegati in circa 41mila imprese.
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