“In una condizione di risorse limitate, la manovra orienta due terzi della propria cubatura su lavoro, pensioni, famiglie, recependo molte delle nostre proposte. Pensiamo alla conferma strutturale del taglio del cuneo, all’accorpamento stabilizzato delle aliquote Irpef, alla detassazione triennale su salari di produttività e fringe benefit, all’indicizzazione delle pensioni, ai 5,5 miliardi messi sul rinnovo dei contratti pubblici, alle misure di sostegno alla famiglia, alla conciliazione vita-lavoro, alle risorse aggiuntive previste sul Fondo sanitario nazionale”. Lo ha detto oggi la Segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola, concludendo i lavori del Consiglio generale della Cisl Puglia.
“Accanto a queste luci -prosegue- ci sono anche delle ombre che chiediamo di correggere nella legge di bilancio. Occorre ristabilire le risorse per il fondo Automotive, tornare indietro nella riduzione degli organici scolastici, nel blocco del turnover nella PA, elevare maggiormente le pensioni minime, sostenere la non autosufficienza e potenziare ulteriormente le risorse sanitarie.
Per il Mezzogiorno e’ positivo aver garantito gli sgravi contributivi per favorire l’occupazione femminile e le assunzioni a tempo indeterminato nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Sud. Ma e’ necessaria una accelerazione nella programmazione europea e nazionale 2021-2027 per massimizzare l’impatto della politica di coesione territoriale e serve una gestione sinergica tra fondi per la coesione e Pnrr.
Per questo siamo determinati a continuare nel confronto con il Governo e con tutte le forze politiche e sociali, in un percorso di responsabilità che vada oltre la Legge di Bilancio. Guardando a quel contratto sociale, come l’ha chiamato Draghi, che consenta al Paese di affrontare unito tutte le sfide che ha davanti” ha concluso.