“Misure concrete su salari e pensioni, sulla sanità pubblica e un’attenzione particolare al sostegno alle famiglie, alle donne e ai giovani soprattutto al Sud”. E’ quanto chiederà la Cisl sulla manovra al Governo. Lo ha dichiarato oggi ai microfoni di Radio Rai1, la segretaria generale, Daniela Fumarola, ospite alla trasmissione “Cantiere Italia”.
“Pensiamo che non servano assolutamente bandierine ideologiche -ha detto – ma scelte che tentino di migliorare concretamente la vita quotidiana delle persone. Porteremo le nostre proposte realistiche, sapendo che viviamo in un contesto abbastanza complesso. Pensiamo che esercitando il nostro senso di responsabilità dobbiamo tendere a una legge di bilancio che non sia soltanto un insieme di numeri, ma che risponda effettivamente ai bisogni sia sociali che economici del Paese”.
Secondo Fumarola è necessario “dare una risposta compiuta al ceto medio. Proponiamo da tempo il taglio dell’aliquota Irpef dal 35% al 32% per redditi fino a 60.000 euro. Poi pensiamo che vadano defiscalizzate le tredicesime a partire già dalla 13esima del dicembre 2025”. Fumarola ha poi aggiunto “non vogliamo fare un libro dei sogni, perché pensiamo che sia assolutamente sbagliato. Vogliamo contestualizzare le nostre richieste con le risorse che non sono tante”.
E’ poi ancora sulla sicurezza sul lavoro: “Ogni incidente sul lavoro, ogni morte, è una sconfitta per tutti. Non possiamo assolutamente accettare che nel nostro Paese si vada a lavorare e poi non si torni più a casa”. Per la segretaria della Cisl “servono maggiori controlli e più ispettori. E’ stato fatto tanto per integrare nuovi ispettori, ma bisogna integrarne ancora altri. Serve poi un piano formativo con un potente investimento. Inoltre, servono sanzioni severe per chi non rispetta le regole. Bisogna creare quell’alleanza ampia tra imprese, sindacati e istituzioni perché si trovino i rimedi”.