“Giudichiamo positivamente la convocazione del Governo prevista per venerdì. Sarà un momento importante di confronto, in cui porteremo le nostre proposte per tutelare lavoratrici e lavoratori, salari e pensioni, e per rafforzare la coesione sociale del Paese”. Ha dichiarato a caldo sui social la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola. “Riteniamo che la manovra – ha aggiunto la leader della Cisl – rappresenti il primo tassello di quel patto della responsabilità che vogliamo costruire insieme alle istituzioni e alle parti sociali, per dare risposte concrete a chi lavora, a chi cerca un’occupazione sicura e stabile e a chi è più fragile. E’ indispensabile agire con spirito costruttivo e responsabile nell’interesse del mondo del lavoro, delle famiglie e del futuro del Paese”.
E intervenendo a Livorno nel corso del convegno “Lavoro ed economia” organizzato da Forza Italia nel ribadire che l’incontro del prossimo 10 ottobre “sarà un momento fondamentale per confrontarci con il Governo e conoscere i contenuti della legge di bilancio” – ha aggiunto: “Come sempre, la CISL siederà a quel tavolo con le proprie proposte, tra cui una prioritaria: dare risposte concrete al ceto medio”
Ha quindi ribadito la necessità di interventi immediati sul fronte fiscale, a partire dalla detassazione delle tredicesime per lavoratori e pensionati, misura considerata urgente per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie.
Il sindacato propone inoltre di ridurre l’aliquota IRPEF dal 35% al 32% fino a 60.000 euro di reddito, compatibilmente con le risorse disponibili.
“È necessario – ha spiegato Fumarola – rafforzare il sostegno a famiglie, donne e giovani, soprattutto nel Mezzogiorno, affinché possano entrare e rimanere nel mercato del lavoro. Il dato occupazionale è positivo, ma deve crescere ulteriormente in termini di qualità e inclusione.”
Tra le altre priorità indicate dalla CISL, l’esigenza di interventi a favore dei lavoratori degli enti locali, spesso penalizzati da retribuzioni inferiori rispetto al resto della pubblica amministrazione, specialmente nei Comuni e nelle Province in difficoltà finanziaria.
Fumarola ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di politiche per la non autosufficienza e sul riconoscimento del cosiddetto “lavoro scomodo”, come quello svolto su turni e durante la notte.
“Chi è obbligato a svolgere queste mansioni deve ricevere un’attenzione particolare. È un tema di giustizia sociale e di dignità del lavoro”, ha concluso.






