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Mezzogiorno. Ganga: “Preoccupazione per la scadenza del 30 giugno della decontribuzione”

Pubblicato il 17 Giu, 2024

“La CISL guarda con una certa preoccupazione alla scadenza del 30 giugno della “decontribuzione Sud” avendo sempre valutato positivamente la misura al punto da sostenere, da tempi non sospetti, la sua proroga – anche con gli opportuni decalage – fino al 2029”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.
“Lo stop a tale incentivo dovrà essere inserito in un quadro di policy sistemico, organico e prospettico volto a sostenere e qualificare il Mezzogiorno anche mediante strumenti di politica industriale complementari e selettivi fra i quali contratti di sviluppo (CdS), il credito di imposta ZES Unica, e gli attuali Bonus ZES e Resto al SUD 2.0 previsti nel recente Decreto Coesione n.60/2024. Affinchè il superamento della misura non abbia un impatto negativo sull’occupazione del Mezzogiorno si dovrà insistere, quindi, su un quadro di incentivi per le assunzioni nell’ambito di una strategia strutturata per l’Area che parta dal piano triennale della Zes unica appena normato, coordinato con i finanziamenti PNRR e con i fondi per la coesione.
Temi sui quali avremo domani occasione di riflettere nella riunione convocata alla presenza dei dirigenti della Commissione europea presenti nel nostro Paese per un confronto sull’andamento del PNRR”.

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