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Mezzogiorno. Sbarra: “Pnnr deve essere non punto d’arrivo ma di partenza”

Pubblicato il 7 Giu, 2022

La crescita del Mezzogiorno è nell’interesse di tutto il Paese. Per questo c’è bisogno di un campo d’azione largo, concertato, che coinvolga tutti gli attori sociali, economici ed istituzionali”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a Napoli a margine dell’iniziativa “Capitale Mezzogiorno” organizzata da “Noi con l’Italia. “È il momento di guardare al Mezzogiorno come risorsa ed alle opportunità che si aprono per il suo sviluppo innanzitutto dal PNRR e dal vincolo del 40% delle risorse. Il punto è che il PNRR deve essere non punto d’arrivo, ma di partenza– ha affermato il leader Cisl. “Il cammino sarà lungo e fruttuoso solo se sarà partecipato attraverso patti regionali e territoriali per l’occupazione, la crescita, la legalità e la coesione che spezzino le diseconomie infrastrutturali ed ambientali e garantiscano buona qualità della spesa, trasparenza e velocità realizzativa dei cantieri, flessibilità negoziate, valorizzazione del lavoro e del capitale sociale- aggiunge Sbarra. “Ma oltre a quelle finanziarie servono anche altre risorse. Bisogna assicurare le dotazioni necessarie per assumere i tecnici che servono a trasformare i miliardi in cantieri. Altrimenti le realtà deboli saranno proprio quelle che perderanno il treno del PNRR. Vanno confermati e rafforzati gli strumenti di fiscalità di sviluppo, sia per attrarre investimenti e capitali produttivi, sia per stimolare occupazione aggiuntiva e formazione. Su questo bisogna muoversi immediatamente, confermando e dando lunga prospettiva agli incentivi per la nuova occupazione in scadenza il 30 giugno. Occupazione che va legata ad una formazione efficace che elevi le competenze digitali e la persona al centro di una rete universale di protezione e qualificazione del lavoro, così da rispondere alla domanda di nuove professionalità che arriva anche da molte realtà del Sud, penso alle tante start-up innovative presenti in Campania, ma anche ai tanti distretti industriali e di eccellenza presenti nel Mezzogiorno”.

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