“Il Rapporto annuale INPS presentato questa mattina a Montecitorio dalla Commissaria straordinaria Micaela Gelera mette bene in evidenza la complessità delle prestazioni e dei servizi erogati dall’Istituto di previdenza e dall’impegno profuso dai dipendenti”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “La progressiva implementazione dei processi informatici si deve tuttavia accompagnare a una sempre più attenta valorizzare e formazione del personale e al riconoscimento del fondamentale ruolo degli intermediari, a partire dagli Istituti di Patronato, nel rapporto con i cittadini.
Il Rapporto conferma in materia pensionistica tendenze messe in evidenza da tempo dalle organizzazioni sindacali e che sono alla base delle proposte presentate con la piattaforma sindacale sulla previdenza. Il permanere di un grave divario negativo sull’importo medio delle pensioni delle donne rispetto agli uomini, la difficoltà per le lavoratrici di accedere alla pensione anticipata a causa di un numero inferiore di contributi e la conseguente necessità di differire il pensionamento, dimostrano ancora una volta che è indispensabile intervenire per tutelare maggiormente la previdenza delle donne.
Inoltre, l’interessante analisi contenuta nel Rapporto sui differenziali di aspettativa di vita tra lavoratori meno abbienti e chi svolge attività maggiormente remunerate confermano la necessità di riprendere il confronto sul tema dei lavori usuranti e gravosi che spesso riguardano attività manuali e con minore ristoro economico. Anche lo studio dei redditi delle famiglie di lavoratori e di pensionati rimarca l’esigenza di sostenere in modo più incisivo i i nuclei familiari con redditi più bassi in quando maggiormente esposti alla dinamica dei prezzi.
La CISL apprezza l’attenzione che la Ministra del lavoro Calderone ha riservato nel suo intervento conclusivo alla previdenza complementare.
Nel prossimo incontro con l’Osservatorio della spesa previdenziale fissato per il 18 settembre, la CISL ribadirà al dicastero l’urgenza di un nuovo periodo di silenzio-assenso per l’adesione ai fondi pensione complementare accompagnato da una diffusa campagna informativa rivolta in particolare ai giovani. Inoltre è necessario sostenere maggiormente gli investimenti dei fondi pensione in economia reale e ridurre la tassazione sui rendimenti”, conclude Ganga.