“Eurostat ha recentemente attestato che nonostante il nostro Paese recuperi sul fronte occupazionale, nel 2023 si  è registrata una crescita del divario fra le famiglie italiane e quelle dell’Area Ue determinata dal caro prezzi e tariffe.  Un tema che conferma la preoccupazione più volte palesata dalla CISL che da tempo sollecita scelte condivise sul 
fronte della tutela del potere di acquisto di retribuzioni e pensioni”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale  della Cisl, Ignazio Ganga.
“Questo tema ripropone la necessità di un esame della congiuntura fra Governo e Sindacato tesa a conseguire la  sottoscrizione di un nuovo “Patto di politica dei redditi” con l’obiettivo di calmierare prezzi e tariffe anche  ricercando soluzioni utili che dovranno trovare, possibilmente, un punto di approdo nella prossima manovra  economica.
Per la CISL la tutela del potere di acquisto delle famiglie dovrà  poter prevedere la messa in campo di strumenti tesi ad arginare la speculazione che insiste nel carrello della spesa da associare necessariamente al rinnovo  tempestivo dei contrati pubblici e privati scaduti, non abbassando la guardia sul versante dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita.
Tutto ciò si rende necessario anche allo scopo di evitare contraccolpi sulla crescita economica del Paese che,  perdurando tale situazione, potrebbe ingenerare elementi di criticità sul fronte dei consumi.
Come più volte affermato, secondo la Cisl per restituire potere di acquisto ai redditi (in particolare quelli piu’ bassi)  sarebbe necessario un intervento a “ventaglio” che agisca su più variabili fra cui prezzi, tariffe, carburanti, affitti,  fisco nazionale e locale, tutti aspetti che incidono in modo significativo sul potere di acquisto di lavoratori e pensionati” .
			
			
				
				
			
					
					
			
						            
Salari. Ganga: “Serve un nuovo patto di politica dei redditi con l’obiettivo di tutelare il potere di acquisto di retribuzioni e pensioni, calmierare prezzi e tariffe”





