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Sbarra ospite di ‘Agorà’: “Il nostro giudizio sull’incontro è di grande insoddisfazione, il Governo recuperi il senso delle nostre proposte”

Pubblicato il 27 Ott, 2021

 “L’incontro non è andato bene, il nostro giudizio è di grande insoddisfazione. Abbiamo lamentato  scarso impegno nel metodo, nel confronto,  che secondo noi deve essere strutturato, permanente ed abbiamo chiesto e rivendicato più coraggio nelle scelte di contenuto e nel metodo”. Così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra intervistato ad Agorà sui temi della manovra e delle pensioni all’indomani dell’incontro Governo sindacati a Palazzo Chigi. “Questa legge di stabilità rischia di venire avanti in modo insufficiente e di essere caratterizzata anche da grandi squilibri  a causa  dello scarso dialogo  sociale che l’ha preceduta. Ecco perché abbiamo chiesto una impostazione di politica economica che faccia leva sul rilancio degli investimenti, condizione necessaria per parlare di qualità del lavoro, di stabilità del lavoro e poi abbiamo posto alcuni temi che erano già noti al Governo da alcuni mesi. La riforma degli ammortizzatori sociali di cui stiamo parlando da tempo con il Ministro del Lavoro va finanziata adeguatamente. Sulle pensioni noi abbiamo presentato da cinque mesi al Governo una nostra proposta e una nostra piattaforma” per “una riforma complessiva e strutturata della previdenza e delle pensioni”. Il tema “va negoziato con il sindacato, non accettiamo assolutamente fughe in avanti e provocazioni, invece serve aprire una discussione per parlare di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro e dobbiamo negoziare una pensione di garanzia per i giovani”. Sulle pensioni non accettiamo fughe in avanti e provocazioni, serve un confronto, “se c’è la volontà politica bastano poche ore per arrivare a soluzioni condivise, se il governo recupera il senso delle nostre proposte e priorità bene, diversamente al sindacato non resta che sostenere le ragioni delle proprie rivendicazioni attraverso le mobilitazioni”.
“Il Governo ieri sera non ha parlato né di quota 102 né di 104, ci ha anticipato e abbiamo apprezzato la proroga dell’Ape sociale, allargata ad altre categorie di lavori u – ha poi aggiunto suranti e gravosi e ci ha anticipato che prorogherà ancora di un anno opzione donna ma si è riservato di decidere”.

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