“La legislazione sull’esercizio e la regolazione del diritto di sciopero è molto chiara – ha dichiarato Mattia Pirulli, Segretario Confederale della CISL – e stabilisce regole precise per bilanciare il diritto costituzionale allo sciopero con quello dei cittadini a fruire dei servizi essenziali. Ma non possiamo ignorare che in tanti settori, a partire dai trasporti, stiamo assistendo a un fenomeno preoccupante: le aggressioni ai lavoratori sono in aumento e questo richiede attenzione e risposte adeguate”. Pirulli ha richiamato l’attenzione sulla recente Relazione della Commissione di Garanzia sugli Scioperi, che ha messo in luce come la causa principale degli scioperi sia ancora il mancato rinnovo dei contratti e la mancata erogazione delle retribuzioni in settori in appalto e subappalto. “Segno – aggiunge il sindacalista – che si tratta di una problematica reale e sentita, che tocca la sicurezza e la dignità di chi lavora”. “La CISL – ha concluso Pirulli – considera lo sciopero uno strumento di ultima istanza, da usare con responsabilità e per obiettivi concreti. Ma quando i lavoratori vengono aggrediti sul posto di lavoro, lo sciopero diventa anche un atto di denuncia e di tutela. È il segnale che il clima sociale si sta deteriorando e che serve più dialogo e meno tensione nei luoghi di lavoro e nella società”.
Scioperi. Pirulli: “Va ridata dignità come strumento responsabile. Ma preoccupa l’aumento di aggressioni ai lavoratori”
