“In riferimento al via libera del Governo alla cessione della Rete di Tim al fondo Kkr, con la supervisione in capo alla Stato, la Cisl e la Fistel C.I.S.L. sottolineano come più volte il sindacato abbia espresso la netta contrarietà a questa scelta visto che storicamente abbiamo sempre sostenuto il progetto di una TIM verticalmente integrata e non spezzettata”. E’ quanto sottolineano il segretario confederale della Cisl Andrea Cuccello ed il segretario generake della Fistel Cisl Alessandro Faraoni.
“Prendiamo atto della decisione, ma chiediamo al governo di impegnarsi ad aprire un confronto serio con il sindacato su come salvaguardare i livelli occupazionali, sulle politiche passive ed attive da mettere in campo, e soprattutto sugli investimenti e la strategia industriale di lungo periodo”. Fistel Cisl e Cisl in questa delicatissima fase della storia TIM, a valle del CDA che ha deliberato la vendita della rete, ritengono comunque che la presenza dello Stato con poteri decisionali su strategie ed investimenti sia un fatto positivo, stante che nessun governo dalla privatizzazione ad oggi ha mai avuto il coraggio e la forza di investire soldi pubblici nell’asset strategico dell’infrastruttura di rete”