Audizione Cisl presso la XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati in merito all’indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia

Si è svolta nella il 30 gennaio u.s. l’audizione CISL presso la XII Commissione Affari Sociali della Camera in merito all’indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia.
Obbiettivo dell’indagine è quello di raccogliere elementi utili ad offrire un contributo ad un progetto organico di riforma dei servizi di emergenza-urgenza sanitaria.
Come Cisl, unitamente al contributo delle nostre categorie FP e Cisl Medici, partendo dal nostro documento programmatico “La cura della persona, il valore del lavoro”, presentato nel corso dell’iniziativa del 14 luglio 2023, abbiamo evidenziato i seguenti aspetti.

1. Considerato che una delle cause di eccessiva permanenza nelle Osservazioni Brevi Intensive (OBI) e nei Pronto Soccorso è dettata dalla carenza di posti letto di ricovero nei reparti di degenza ordinaria, abbiamo sollecitato una puntuale verifica dei posti letto effettivamente disponibili nelle diverse Unità Operative, spesso non coincidenti con quelli indicati nei documenti di programmazione;
2. I codici bianchi e verdi che vengono gestiti nei PS superano il 65% degli accessi. Occorre definire percorsi diversi diversificati di accesso, prevedendo al contempo il pieno coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale il cui ruolo diventa strategico per la presa in carico di tutte le situazioni a bassa complessità ma anche nella ridefinizione della rete territoriale;
3. La necessità non più procrastinabile di superare il limite ai tetti di spesa per le assunzioni di personale così come la necessità di superare i tetti e i limiti alla contrattazione decentrata;
4. L’esigenza, nelle more dell’eliminazione del limite ai tetti di spesa per le assunzioni di personale, di verificare l’applicazione della “Metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, per gli anni 2022, 2023 e 2024” di cui all’intesa Conferenza Stato-Regioni del 21.12.2022, evidenziando che tale applicazione deve essere esclusa dal limite al tetto di spesa.

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