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Proposte Cisl per l’attuazione del Family Act

Negli scorsi mesi sono proseguite le interlocuzioni con la Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti con l’intento di dare indirizzi circa la declinazione attuativa nei decreti delegati della Legge 7 aprile 2022, n.32, cosiddetta “Family Act”.
A seguito di richiesta unitaria, in particolar modo, la Ministra Bonetti ci ha convocato in videoconferenza lo scorso 6 luglio u.s., creando un’occasione di confronto e dimostrando piena disponibilità al recepimento di indicazioni di parte sindacale, con particolare riferimento alle azioni a sostegno alla contrattazione collettiva e il welfare contrattuale.
Sin dai giorni immediatamente successivi, abbiamo avviato un confronto unitario, partendo da una proposta Cisl che ha raccolto le indicazioni dei vari Dipartimenti Confederali coinvolti e ha fatto tesoro dell’esperienza già agita negli anni 2016/2017 a seguito dello stanziamento del Jobs Act di 110 milioni collegato al D.lgs. n.80 del 2015.
Abbiamo convintamente continuato a lavorare sulla proposta, anche tentando una sintesi unitaria che proprio all’ultimo è sfumata per indisponibilità della Cgil, nella convinzione che fosse molto importante dare seguito alla scelta della Legge Delega di tornare a finanziare lo stanziamento a supporto della contrattazione collettiva rivolta alla conciliazione vita/lavoro, come richiesto negli anni dalla Cisl.
La delega aperta dal Family Act offre l’importante opportunità per il nostro Paese di intervenire in una serie di settori che riteniamo cruciali per la ripresa sociale ed economica, e per questo abbiamo chiesto che i Ministri del lavoro e della famiglia dell’attuale Governo si impegnino a rendere attuative le misure previste dal Family Act nelle settimane che ci separano dalle elezioni.
Saremo inoltre pronti a continuare l’azione di proposta e intervento anche con il Governo che si formerà a seguito del 25 settembre, non nascondendoci che non sarà semplice giungere a una declinazione attuativa in così poco tempo.
Tra le questioni che vengono affrontate dal Family Act in modo del tutto apprezzabile, rileva il riconoscimento riservato al ruolo della contrattazione collettiva sottoscritta dalle organizzazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale, a partire dal rilancio degli incentivi legati alle norme contrattuali finalizzati alla conciliazione vita-lavoro ed al welfare aziendale, in merito al quale abbiamo focalizzato la nostra proposta Cisl.

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