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Pensionati in piazza il 19 maggio. Dignità agli anziani e diritti ai giovani

Pubblicato il 16 Mag, 2016

http://www.youtube.com/watch?v=zGRR0Kyi5II Roma, 19 maggio 2015. “La priorità è creare un sistema pensionistico dignitoso per i tanti che non arrivano a fine mese e che tenga conto che per tanti mestieri non è possibile lavorare fino a 66 anni. E la flessibilità in uscita deve rispondere a queste esigenze”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine della manifestazione dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil scesi oggi in piazza per proseguire la battaglia in difesa della loro richieste. La flessibilità in uscita, dunque, deve per la Cisl rispondere a questa esigenza: ”La legge Fornero ha spostato troppo in avanti l’asticella del pensionamento”, ha detto ancora Furlan che torna a bocciare le penalizzazioni a cui sta pensando il governo.

”E’ una strada non praticabile perchè le pensioni medie sono già molto basse!. ha ribadito. Ma per la leader della Cisl è con il dialogo e il confronto che si puo’ cambiare la peggiore riforma d’Europa. E “quando si apre una trattativa si deve volere con forza una buona conclusione. Con questo spirito vado all’incontro del 24” – ha detto facendo riferimento alla convocazione dei sindacati per il 24 maggio da parte del Ministro del lavoro, Poletti. Ha poi ricordato come il 90% del peso fiscale sia sulle spalle di lavoratori e pensionati: “Il premier dice che vuole abbassare le tasse. Spero non sia solo un annuncio, poi smentito come accaduto altre volte” ha osservato commentando le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. “Occorre un fisco amico dei lavoratori con una riduzione vera delle aliquote, a cominciare da chi oggi è in piazza . Non basta la flessibilità europea – ha aggiunto – bisogna cambiare il fiscal compact e le politiche di rigore Ue per avere più risorse per sostenere redditi e consumi”.

Dalla sua il segretario generale della Fnp-Cisl, Gigi Bonfanti ha sottolineato come la manifestazione di oggi a Roma dimostri quanto i pensionati debbano tornare ad avere un ruolo importante ed una propria dignità. “Noi continueremo senza sosta e senza tregua a combattere per ottenere i risultati che abbiamo individuato e fissato in una piattaforma unitaria insieme a Spi Cgil e Uilp Uil,- ha avvertito Bonfanti – a partire dalla riapertura dei due tavoli di confronto già avviati al ministero del Lavoro: il primo sulla tutela del potere d’acquisto e rivalutazione delle pensioni, il secondo sulla non autosufficienza. Confidiamo nella disponibilità del ministro Poletti e del governo di trovare le soluzioni più idonee che possano rispondere alle nostre richieste, senza dover ricorrere alla forma estrema di protesta rappresentata dallo sciopero generale”.

‘A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati’ lo slogan scelto da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Tra i temi al centro della protesta: Equiparazione della no tax area tra pensionati e lavoratori, estensione del bonus di 80 euro mensili alle pensioni più basse, separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale, nessun nuovo intervento sulla reversibilità, tutela del potere d’acquisto delle pensioni, recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione 2012-2013 per le pensioni superiori a tre volte il minimo e la modifica della legge Fornero .”Con la manifestazione – aveva dichiarato in conferenza stampa il segretario generale della Fnp-Cisl, Gigi Bonfanti- apriamo la vertenza dei pensionati nei confronti di Governo e Parlamento”. “Vogliamo che il governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa – spiegano i sidnacati- per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere. Tutto ciò – proseguono – anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare alcuna prospettiva lavorativa che permetta loro di costruirsi un futuro. È per questo – concludono le tre organizzazioni – che il 19 maggio ci ritroviamo tutti insieme a Piazza del Popolo per far sentire la nostra voce e pretendere che il governo ci dia ascolto”.

E proprio i temi della riforma della previdenza e della rivalutazione delle pensioni, ma anche le questioni del lavoro e della precarietà dei giovani, le misure fiscali necessarie per stimolare la crescita e rilanciare gli investimenti in tutte le aree del paese, le politiche attive del lavoro e gli strumenti di sostegno al reddito, sono stati al centro dell’incontro svoltosi nel pomeriggio alla Camera dei Deputati tra la Presidente della Camera, On. Laura Boldrini e la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan. Questioni importanti su cui la Cisl sollecita un “patto sociale” con il Governo e le forze parlamentari per una stagione di riforme economiche e sociali improntate sull’equità, il contrasto alla povertà ed il sostegno ai redditi delle famiglie più bisognose, agli anziani ed ai non autosufficienti.

Al termine dell’incontro si è registrata una piena sintonia sul ruolo fondamentale dei corpi sociali nel nostro paese, ai fini di un rinnovato dialogo ed una condivisione nelle scelte del Governo e del Parlamento indispensabili per garantire la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni democratiche.

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