
“L’Europa in fondo l’abbiamo costruita anche se non e’ nata quella Europa della giustizia economica e sociale che tutti noi sognavamo. -Ha proseguito Furlan- Non siamo riusciti a costruire una Europa portatrice di pace nel mondo. Questo e’ mancato. L’Europa deve essere una costruzione quotidiana per evitare che i giovani che hanno sognato un modello di cittadinanza europea si rintanino nella solitudine. Non siamo stati finora capaci di trovare un nuovo modello economico di sviluppo. Siamo lontani da quella Europa dei popoli dei e della giustizia che allora avevamo tutti auspicato”.
“Bisogna cambiare le istituzioni europee. Far sentire davvero le persone cittadini europeri protagonisti e partecipi dei cambiamenti. Il parlamento europeo deve essere il luogo dove davvero si prendono le decisioni. Se vogliamo combattere le diseguaglianze serve questo nuovo ruolo dell’Europa” ha concluso Furlan.
“1989-2019 Oltre la caduta del muro di Berlino” a Roma il Convegno della Cisl. Furlan: “L’Europa deve ripartire dalla centralità della persona“



