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25 aprile – Festa della liberazione. RINASCEREMO COME ALLORA. Cisl e Fnp Cisl: tricolori nei balconi e ‘Bella Ciao’. Furlan: “Il ricordo della conquista della libertà deve sempre essere tenuto vivo”

Pubblicato il 25 Apr, 2020

25Aprile25 Aprile 2020 – “Anche quest’anno, in un momento particolarmente delicato e difficile per il nostro Paese, la Cisl e la Fnp Cisl hanno ritenuto opportuno non dimenticare uno dei valori centrali della nostra Repubblica, aderendo all’appello dell’ANPI per una grande manifestazione “virtuale” in occasione della ricorrenza del ‪25 aprile‬”. Dichiarano in una nota congiunta la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario Generale della Fnp Cisl, Piero Ragazzini annunciando la partecipazione della Cisl e della Fnp Cisl al Flash Mob che si terrà in tutto il Paese alle ore 15.00, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale,  con l’esposizione dalle finestre e dai balconi del tricolore e intonando “Bella ciao”. “Questa modalità – spiegano – permetterà di collegare il ricordo della conquista della libertà, che deve sempre essere tenuto vivo, con la necessità di essere, in questo momento cosi difficile, ancora più uniti e solidali, valori che da sempre appartengono al nostro DNA”.

“Ha ragione il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella: i valori della Resistenza sono la nostra riserva etica. La lotta al virus e’ la nostra guerra di Liberazione. Oggi come allora insieme possiamo farcela” .Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan nel suo intervento per la Festa della liberazione dalle pagine di Conquiste del Lavoro‘, ‘Il Dubbio’, ’‘Il GiornoLa Nazione In Terris. “Quella che stiamo tutti vivendo oggi – sottolinea – è la nostra guerra di liberazione, una battaglia quotidiana combattuta da tanti medici, infermieri e volontari nella protezione civile. Sono loro i nuovi eroi, i campioni della solidarietà e del senso del dovere. Il simbolo positivo di questo ’25 Aprile’.

“Oggi non ci saranno nelle nostre città manifestazioni di piazza, comizi, cortei. Ma siamo convinti che tanti italiani esporranno dalle loro finestre e dai balconi il tricolore, intonando “Bella ciao”‬, un modo per collegare il ricordo della nostra ritrovata libertà con la speranza di poter uscire presto dall’incubo della pandemia e da una crisi economica forse senza precedenti”.

Furlan aggiunge che “bisogna contrastare anche i “virus” della violenza, della discriminazione, del razzismo, dell’odio verso chi “è bollato” come diverso. Sono i principi fondamentali che insieme al diritto al lavoro ed alla centralità della persona ritroviamo nella Costituzione e su cui si fonda la nostra Repubblica. Da lì bisogna ripartire per superare anche questa fase difficile. Le condizioni di vita possono cambiare solo con un cammino collettivo di partecipazione, di speranza, di solidarietà, proprio come avvenne con le lotte per la Liberazione settantacinque anni fa.”.

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