1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Primo Piano
  6. /
  7. Convegno Cisl Veneto e...

Convegno Cisl Veneto e Friuli Venezia Giulia a Pordenone
Lavoro. Sbarra: “Il Nord- Est riparta dal lavoro stabile, di qualita’ e da nuove relazioni industriali partecipate“

“Domani ascolteremo anche noi con attenzione le dichiarazioni programmatiche in Parlamento della neo Presidente del Consiglio Meloni. Le sue prime parole sul “metodo della responsabilità e sul riconoscimento del valore del dialogo sociale sono importanti e positive. Il Paese ha bisogno di unità, coesione e dialogo costruttivo anche con le parti sociali”. Lo ha affermato il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra intervenuto a Pordenone all’iniziativa della Cisl sui problemi dello sviluppo del Nord-Est colpito prima dagli effetti della pandemia e poi dall’escalation dei prezzi energetici.

“La prossima Legge di Bilancio sarà il primo passaggio importante, oltre che nel merito, anche sul piano del metodo, per capire come il nuovo Esecutivo intenderà muoversi. Per noi rimane centrale la proposta di un grande patto sociale per risolvere con il contributo di tutti emergenza e prospettiva, per affrontare questa fase difficile ed inedita della storia del Paese.
Bisogna aprire subito un confronto sul tema della crescita e del rilancio degli investimenti pubblici e privati, guardare allo sviluppo sostenibile, accelerare l’attuazione partecipata del Pnrr, sostenere il lavoro nel profilo quantitativo e qualitativo con un forte Intervento su politiche attive, formazione, crescita delle competenze. Serve una nuova ed efficace politica dei redditi per tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni , ridurre le tasse a lavoratori, pensionati e famiglie e arrivare a un accordo sulla riforma delle pensioni per scongiurare lo “scalone Fornero” nel 2023 per dare al sistema previdenziale maggiore flessibilità e inclusione per giovani e donne.

E ancora: politica industriale ed energetica, infrastrutture materiali e sociali, Mezzogiorno, rilancio della scuola e della sanità, sostegno alla non autosufficienza. Dobbiamo consolidare ed estendere le misure d’emergenza varate in questi mesi con un nuovo Decreto Aiuti. E spingere sull’Europa per una svolta nel segno della coesione, come è stato nei mesi più neri della pandemia. Vuol dire conquistare un price cap del prezzo sul gas che ridefinisca il senso di solidarietà tra paesi membri. Rifinanziare e rendere strutturale il Piano Sure. Coordinare una politica fiscale che introduca finalmente una global minimum tax sui colossi multinazionali della logistica e dell’economia digitale”. 

Sbarra ha ringraziato la Cisl regionale del Veneto e quella del Friuli Venezia Giulia per l’incontro di oggi importante non solo per i temi trattati ma anche per la volontà espressa da tutti i partecipanti, a partire dai Governatori regionali di progettare il futuro nella responsabilità e nel consenso sociale ascoltando e confrontandosi con la progettualità di chi, su ogni territorio, in ogni luogo di lavoro, presidia i bisogni delle persone, lavoratori e disoccupati, pensionati e famiglie.
“La fiammata dei costi energertici mette a rischio anche nelle regioni del nord- est intere filiere, a partire da quelle energivore, dalla manifattura alla chimica, dalla cantieristica navale al tessile, dall’agricoltura alla trasformazione alimentare. Non c’è settore che sia fuori dalla portata da un’onda anomala che in parte già sta infierendo sul Paese- ha sottolineato Sbarra- Uno tsunami sociale che mette a rischio oltre un milione di posti di lavoro, impatta in modo devastante sul potere acquisto di pensionati e famiglie, mette in pericolo decine di migliaia di aziende.  Serviranno nuove relazioni industriali, partecipate, costruttive, innovative. E servirà, sia da parte del nuovo Governo nazionale, sia dalle Regioni la capacità di rafforzare, la via del dialogo, del confronto, del coinvolgimento pieno e fattivo delle parti sociali”.

Condividi