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Crollo Genova. Furlan: “Basta polemiche. Bisogna pensare al futuro di Genova e sostenere l’economia della Liguria”

Pubblicato il 19 Ago, 2018

Ponte MorandiGenova, 31 agosto 2018 – “Genova ha voglia di rialzarsi e di ricominciare, questo e’ molto importante. Abbiamo bisogno di poche polemiche e ci sono molte cose da fare a favore delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie delle vittime, degli sfollati e del futuro della citta’”. Cosi’ la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, questa mattina a Genova per incontrare i delegati sindacali, il governatore Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci e fare il punto dopo il crollo del ponte Morandi. “Bisogna pensare a ricostruire il ponte ma guardare anche oltre: una nuova viabilita’ per la citta’ e un sostegno reale all’economia genovese ligure” ha detto ricordando anche il “bellissimo segnale” che hanno dato i lavoratori edili “disponibili a lavorare 24 ore su 24 per intervenire a sostegno della citta’, come Renzo Piano che ha dimostrato che guardando al futuro si puo’ davvero immaginare una citta’ migliore.
È importante oggi stare vicino ai parenti delle vittime, a chi ha perso la casa ma anche al lavoro e all’economia genovese. Genova e la Liguria – ha osservato – hanno bisogno delle infrastrutture per guardare al futuro: Gronda e Terzo valico sono assolutamente indispensabili. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti che si utilizzano nel paese in situazioni davvero straordinarie, in termini fiscali, di sostegno al reddito, di ammortizzatori sociali, di incentivi alle imprese che vogliono venire a Genova a investire”. “Mi pare che Comune e Regione stiano lavorando con grande efficacia per dare una risposta a chi ha perso la casa: le priorita’ ora sono il sostegno alle famiglie, al reddito e il tema delle infrastrutture” ha concluso Furlan.


Crollo Genova. Furlan: “Ora serve vicinanza alle famiglie e unità del paese per evitare altre tragedie”

18 agosto 2018. “Questo e’ il momento della vicinanza e di profonda partecipazione al dolore di una intera comunita’ e di tante famiglie spezzate da questa tragedia immane”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan commentando l’omelia del Cardinale Bagnasco ai funerali di stato delle vittime della tragedia di Genova dalle pagine di Avvenire’ed  ‘Il Secolo XIX‘. “Dobbiamo fare tesoro delle parole toccanti e dell’appello accorato del Cardinale Bagnasco che oggi nel corso della sua omelia a Genova oltre a rinnovare i sentimenti di vicinanza e di solidarieta’ nei confronti delle famiglie che hanno perduto i loro cari, ha giustamente sottolineato che dobbiamo sapere costruire ponti nuovi e camminare insieme. Parole di grande umanita’ e di alto significato spirituale e materiale. Per questo e’ stato importante che oggi cattolici e musulmani abbiamo partecipato insieme al rito funebre di Genova, un segnale chiaro di integrazione, fratellanza, solidarieta’ e unita’ del nostro paese che anche il Presidente della Repubblica Mattarella ha giustamente sollecitato in questo momento di commozione di tutte le italiane e gli italiani. Oggi piu’ che mai occorre che tutti dimostrino concretamente senso di responsabilita’ ed unita’ di intenti: istituzioni, comunita’ locali, forze politiche, parti sociali per dare una risposta immediata alle tante famiglie distrutte da questa tragedia, facendo giustizia senza giustizialismi ed aprendo anche una fase nuova nella costruzione e nella manutenzione delle opere pubbliche di cui il paese ha sempre piu’ bisogno”.

E intervistata da ‘Il Messaggero’  la leader della Cisl si è espressa anche sulla necessità di “consentire ad Autostrade, nell’attesa che la magistratura accerti le responsabilità, di fare subito i lavori, a partire dalla realizzazione di un nuovo ponte. Sono stati giorni tragici per tutti, – dice Furlan tenendo a ringraziare i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine, i volontari – ma adesso basta con le polemiche, guardiamo al futuro e ridiamo speranza ai genovesi, agli sfollati come hanno invitato a fare il cardinale Bagnasco ed il presidente della Repubblica Mattarella – torna a ribadire. Credo che si debba seguire l’esempio del sindaco di Genova, che non ha fatto nemmeno per un secondo polemica ma si è rimboccato le maniche per cercare gli strumenti per far rialzare la città il più presto possibile. Sarà la Procura a individuare le responsabilità del crollo. Intanto però credo che gli interventi annunciati da Autostrade siano il minimo che la società immediatamente debba fare subito. E bisogna farglielo fare. Oggi l’urgenza per Genova è rimettere in moto la viabilità, dare una casa agli sfollati, evitare ripercussioni sul porto. Comunque credo che il Governo faccia bene ad aprire una discussione con Bruxelles per rivedere i trattati e il fiscal compact sugli investimenti in infrastrutture, ricerca e innovazione”. Circa la revoca della concessione ad Autostrade  “non so se sarà revocata” ha osservato. Certamente il governo si farà carico delle tutele per tutti i lavoratori. Sarebbe assurdo  – ha concluso- che a pagare fossero i lavoratori”. 

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