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Europa. Furlan: “Per la crescita dei salari armonizzare le regole fiscali e fermare la linea del rigore”

Pubblicato il 13 Mar, 2017
 
Roma, 13 marzo 2017- “I dati della Ces sull’andamento dei salari reali in Europa sono l’ulteriore conferma che occorre riscrivere lo statuto economico ed archiviare la linea del rigore del fiscal compact con un patto forte per rilanciare le politiche della crescita in Europa, gli investimenti pubblici e soprattutto con una migliore redistribuzione del reddito”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la ricerca della Ces sui salari europei.
“E’ evidente che il dato del nostro paese risente anche del blocco dei contratti dei dipendenti pubblici che bisogna al più presto rinnovare, tutelando il potere d’acquisto dei salari come stiamo facendo con successo in tutti i settori privati attraverso contratti molto moderni ed innovativi. Come giustamente sottolinea oggi la Ces, se i lavoratori hanno meno da spendere ne soffre tutto il sistema economico e produttivo. Ecco perché ci aspettiamo una svolta positiva dal prossimo vertice europeo del 25 marzo che si svolgerà a Roma in occasione dei sessant’anni dei Trattati europei. Bisogna non solo riscrivere lo statuto economico europeo, ma occorre anche armonizzare il sistema fiscale e rivedere le aliquote dell’Irpef per far crescere i salari e le pensioni. Accanto a questo bisogna imboccare decisamente la strada degli investimenti pubblici e della maggiore crescita perché i salari non sono una variabile indipendente dallo sviluppo”.

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