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Fca – Psa. Furlan: “La fusione una svolta positiva per l’economia europea. Con i lavoratori nel Cda vince il modello Cisl”

Pubblicato il 18 Dic, 2019

industria auto219 dicembre 2019 – “L’accordo che porterà in dodici mesi alla fusione tra Fca e il gruppo Psa è una svolta positiva per l’economia europea e per il nostro sistema industriale. Si tratta di un progetto epocale che porterà alla creazione del quarto gruppo automobilistico al mondo con circa 8,7 milioni di veicoli venduti all’anno. Ma l’aspetto davvero innovativo è che nel Cda del nuovo gruppo sia previsto l’ingresso di due membri in rappresentanza dei lavoratori dell’azienda”. E’ quanto dichiara in un suo intervento su ‘Il Mattino’  la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, guardando con grande favore al meccanismo di partecipazione previsto dalla fusione dei due gruppi dell’industria automobilistica. “Questo è il modello di democrazia economica che la Cisl ha sempre proposto per cambiare il sistema capitalismo nel segno della partecipazione dei lavoratori, per modernizzare le relazioni industriali, coinvolgendoli nelle scelte e nelle decisioni aziendali per alzare i salari, la produttività e la qualità”.

“La presenza di due rappresentanti dei lavoratori nel Cda di Fca-Psa, uno per il gruppo italo-americano e uno per quello francese, segna un cambiamento decisivo nelle relazioni industriali in Italia e in Francia: i lavoratori entrano nella stanza dei bottoni” torna a ribadire dalle pagine di ‘Avvenire’. “Una svolta – sottolinea ricordando ancora che “storicamente la Cisl ha sempre proposto la partecipazione dei lavoratori nella governance. Questa è la strada per alzare la produttività, la qualità dei prodotti ed anche i salari, accantonando l’antagonismo sterile. Come avviene in altri paesi, i rappresentanti dei lavoratori potrannno conoscere e valutare i piani di investimenti ed esprimere il loro parere sui bilanci, sulle scelte dei manager, sulla politica aziendale. Dovranno avere soprattutto una funzione di controllo e di indirizzo sule decisioni del nuovo gruppo”.
“Una cosa va detta – tiene poi a sottolineare la leader della Cisl sul ‘Quotidiano Nazionale’  tornando sull’accordo tra Fca e Psa: “è anche il frutto delle scelte responsabili che la Cisl ha fatto in questi anni, dagli accordi di Pomigliano in avanti, in tutti gli stabilimenti. Una lezione per tutti. Ecco perché speriamo che anche altre grandi aziende seguano questo modello partecipativo” ponendo “le basi  per un nuovo incontro  tra capitale e lavoro,” dando “dignità alòla persona. Ed è altresì importante – prosegue la leader della Cisl – che il nuovo gruppo industriale abbia chiarito che non ci saranno chiusure di stabilimenti, con un investimento in nuove tecnologie e servizi, per ridurre anche le emissioni di C02. Ci auguriamo che il confronto che si aprirà ora con il sindacato sia contraddistinto da una clima di condivisione del nuovo piano industriale in modo da rilanciare il settore dell’auto cosi fondamentale per il futuro produttivo ed occupazionale del nostro paese” conclude.

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