19 Aprile 2017. “Sarebbe disastroso se da una parte non si riformasse l’Irpef e dall’altra si aumentasse l’Iva. I lavoratori italiani ci perderebbero e sarebbero penalizzati due volte”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan intervenuta a ‘Coffee Break’ su La7 parla di manovra economica toccando anche uno dei temi che resta al centro dell’impegno della confederazione. “Abbiamo un grosso problema nel Paese che ancora non si riesce ad affrontare che è la riforma del fisco, a partire dall’Irpef. C’ è inoltre la necessità di far diventare strutturale il bonus degli 80 euro e di estenderlo anche ai pensionati. Renzi – ha poi ricordato la leader della Cisl – aveva garantito che nel 2018 avremmo riformato il fisco, ma nel Def non c’è traccia. Bisogna riformare l’Irpef per avere le buste paga e le pensioni più pesanti per rilanciare, così, davvero i consumi”. E poi avverte: “Toccarre il fisco è una cosa seria e non uno spot, è un tema che diventa solo un battibecco per la campagna elettorale. Mi auguro che le sfide tra i partiti siano rispettose di chi ha le idee migliori e le metta in campo, ma mi pare di capire che non è così sul tema del fisco”. La Segretaria Generale della Cisl ha poi così risposto al conduttore che le chiedeva se temesse una manovra “lacrime e sangue”: “io spero proprio di no- ha detto Furlan- perchè ritorneremmo di nuovo in recessione. Abbiamo bisogno di manovre con investimenti che al momento sono scesi del 30%”. Per far ripartire l’economia non servono manovre lacrime e sangue”.