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L’iniziativa di Cisl e Fnp in ricordo di Gigi Bonfanti. Sbarra: “Ha lasciato un segno profondo in tutto il movimento sindacale italiano”

Pubblicato il 19 Lug, 2022

“Ad un anno dalla scomparsa di Gigi Bonfanti siamo ancora più consapevoli del valore dell’uomo e del collega. Importante aver condiviso con lui tante battaglie per sostenere fasce deboli ed in difficoltà”:. Così Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra all’Auditorium Carlo Donat-Cattin all’iniziativa della Cisl e della Fnp Cisl in ricordo di Gigi Bonfanti ad un anno dalla sua scomparsa. Alla commemorazione hanno partecipato anche Daniela Fumarola, Sergio D’Antoni, Piero Ragazzini e la moglie di Bonfanti, Vittorina Dall’Aglio.

“Le  testimonianze di oggi – ha proseguito Sbarra – non sono che la conferma della profondità del segno che ha lasciato non solo nella Cisl, ma in tutto il movimento sindacale italiano. È un lascito impegnativo, il suo, di cui abbiamo fatto tesoro nel corso di questo anno così complesso e faticoso per il Paese, riaffermando – noi come Cisl – il metodo del dialogo, del confronto e della corresponsabilità per portare l’Italia fuori dalla più grave crisi economica dal secondo dopoguerra.  Bonfanti ha sempre guardato alla concordia come al massimo obiettivo di questa impostazione. Ed è per questo che oggi più che mai abbiamo bisogno di un Patto sociale per dare futuro alla crescita, alla coesione, al lavoro”.

“Ricordare Gigi Bonfanti  – ha detto dalla sua la segretaria organizzativa della Cisl, Daniela Fumarola –  significa impegnarsi per la concordia tra generazioni, per i diritti dei pensionati e l’inclusione dei giovani, mettendosi al loro servizio per realizzare il sogno della giustizia sociale”.

E la moglie di Bonfanti, Vittorina Dall’Aglio ha tenuto a ricordare come “l’impegno di Gigi nel sindacato non” abbia “mai fatto venir meno il suo affetto per la famiglia. Tante sono le cose che avrebbe potuto e voluto ancora fare per portare avanti il suo disegno che era quello di lavorare sempre per i più bisognosi” ha detto.

E poi Piero Ragazzini: “Un maestro di vita e un sindacalista di grande intelligenza con tanta attenzione agli ultimi. Per lui era importante stare accanto ai giovani, agli anziani, ai più fragili per afferrare l’inafferrabile e dare a tutti un orizzonte di ideali”..

“Solidarietà, confederalità e passione autentica: sono queste le virtù che hanno fatto di Gigi Bonfanti un grande sindacalista capace di occuparsi dei problemi quotidiani di lavoratori e pensionati” ha sottolineato Sergio D’Antoni nel suo intervento all’iniziativa.

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