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Governo. Furlan: “Da Gentiloni discorso di grande responsabilita’. Ora aspettiamo l’Esecutivo alla prova dei fatti”

Pubblicato il 13 Dic, 2016

 13 Dicembre 2016 – E’ stato un discorso di grande responsabilita’ e di alto profilo istituzionale, ma anche di chiarezza sul piano programmatico e politico. Naturalmente il sindacato giudichera’ l’impegno del Governo alla prova dei fatti, come abbiamo sempre fatto”. Lo ha sottolineato oggi la Segretaria Generale Cisl Annamaria Furlan parlando a Rimini ad una iniziativa della Cisl commentando le dichiarazioni programmatiche esposte da Paolo Gentiloni, in Aula alla Camera per chiedere la fiducia.

“E’ importante che il Presidente Gentiloni abbia ribadito oggi l’impegno del Governo su Casa Italia e per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto dalla cui qualità dipende la qualità del futuro di una parte rilevante del territorio dell’Italia centrale. Così come e’ significativa la conferma delle politiche di accoglienza del nostro paese sui migranti e sui profughi , con la sollecitazione forte all’Europa di cambiare passo, adottando una vera politica di integrazione, nella solidarieta’ e nello spirito della costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Ma e’ sui temi della crescita economica, dell’occupazione, delle politiche per il Mezzogiorno e del contrasto alla poverta’ ed alle diseguaglianze sociali che il Governo Gentiloni sara’ chiamato ad una prova di responsabilita’ sia sul piano nazionale che europeo. Ha ragione il Presidente Gentiloni: dobbiamo fare molto di piu’ sul Mezzogiorno”.

“La decisione di formare un Ministero ad hoc sul Mezzogiorno  – ha quindi osservato – puo’ dare una spinta forte per la crescita complessiva della nostra economia se ci saranno investimenti produttivi e trasparenti in innovazione, ricerca , infrastrutture. Per questo e’ fondamentale per la Cisl continuare sulla strada del dialogo e del confronto tra il Governo ed il sindacato, a partire dal completamento dell’accordo sulla previdenza e dando il via subito ai rinnovi dei contratti pubblici, sulla base dell’intesa siglata due settimane fa con il sindacato, in modo da aprire una nuova fase nella pubblica amministrazione. Il paese ha bisogno di risposte concrete ma per uscire dalla crisi bisogna farlo tutti insieme, concorrere al raggiungimento degli stessi obiettivi in una logica di coesione sociale e di partecipazione dei corpi sociali e dei lavoratori alle scelte economiche e sociali”

E ha concluso: “Sono contenta che la crisi sia durata davvero poco. Adesso  dobbiamo riguardare alcuni accordi che vanno completati, che vanno gestiti e che noi con il governo abbiamo siglato. Pronti al dialogo”.

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