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Ilva. Salta il tavolo al Mise. “Non va calpestata la dignità del lavoro”

Pubblicato il 9 Ott, 2017

10 ottobre 2017. “Credo abbia fatto bene, benissimo il ministro Calenda a sospendere ieri l’incontro, ad annullarlo, e a richiamare alle sue responsabilita’ la nuova proprieta’. Ci sono dei patti che devono essere rispettati. Ilva rappresenta un intero settore, quello dell’acciaio, strategico, vitale per l’economia del nostro Paese”. E’ quanto ha sottolineato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la  questione Ilva. “Noi importiamo da altri Paesi, in primis la Germania, l’acciaio per i bisogni delle nostre imprese. Va rilanciato il settore e vanno rispettati i patti”, ha aggiunto la Furlan a margine del Consiglio generale che eleggera’ il nuovo segretario della Cisl Palermo Trapani.
“La grande partecipazione allo sciopero in tutti gli stabilimenti dell’Ilva -aveva dichiarato ieri Furlan insieme al Segeratrio della Fim Cisl, Marco Bentivogli- deve indurre Arcelor  Mittal alla modifica del piano industriale, ripartendo  come ha chiesto con chiarezza oggi il Ministro Calenda, dall’accordo di luglio, dove si garantivano i livelli occupazionali  e retributivi.  Alla base della trattativa -hanno sottolineato i segretari- ci deve essere il rispetto reciproco e grande senso di reponsabilità. Noi siamo i primi  a chiedere una nuova fase di sviluppo produttivo in tutti gli stabilmenti Ilva all’interno di un piano di risanamento ambientale che tuteli i lavoratori, il territorio e le comunita’ dei cittadini. Ma tutto questo va fatto senza mortificare e calpestare la dignita’ del lavoro,  a partire dagli stipendi e dagli inquadramenti, su cui c’era l’impegno dell’azienda. Speriamo che si possa ripartire nelle prossime giornate con le necessarie garanzie per i lavoratori e per il territorio, nell’interesse di uno sviluppo industriale sostenibile nel nostro Paese”. 

 

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