
“Da anni la Cisl insieme all’Anolf – spiega la Segretaria Generale Annamaria Furlan – conduce una Campagna per la riforma della Legge sulla Cittadinanza, con l’obiettivo di raggiungere un traguardo di civiltà e consentire a migliaia di giovani nati e cresciuti in Italia, figli di immigrati che hanno scelto di vivere nel nostro Paese, di essere riconosciuti come cittadini italiani. La nostra Organizzazione, portatrice di valori di integrazione e di coesione per l’intera società, è stata ed è ancora oggi un punto di riferimento per gli immigrati e per le loro famiglie. Le istanze di tutela e di promozione richieste dai nostri giovani di seconda generazione non possono essere disattese. Siamo convinti – prosegue la leader della Cisl – che i tempi siano ormai maturi affinché la riforma della Legge 91/92 possa e debba compiersi. Questo progetto di riforma è ormai ampiamente sostenuto dalla società civile e da altre componenti dell’associazionismo cattolico e laico che, condividendo queste sensibilità, hanno a loro volta dato vita ad altre campagne a favore della riforma della Legge. Occorre, oggi ancor di più, unire i nostri sforzi verso una direzione comune. Per questo la Cisl e l’Anolf hanno deciso di promuovere, all’interno delle Campagne “L’Italia sono anch’io” e “#Italiani senza cittadinanza” la nostra campagna “Le seconde generazioni, una sfida per tutti”.
“La nostra volontà di aderire, ai vari livelli dell’Organizzazione, ad iniziative comuni – conclude la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan,- dovranno vederci protagonisti a partire da martedì 28 febbraio alle ore 15.00 a Roma quando, insieme alle altre componenti delle Campagne, parteciperemo al presidio organizzato davanti al Pantheon per sostenere l’urgenza di procedere ad una revisione della Legge”.



