“Grazie a tutta la comunità della Cisl di Napoli per il grande lavoro che porta avanti ogni giorno, con coraggio e passione, per rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie, nei luoghi di lavoro come in ognuna delle sedi sindacali di questo territorio”. Lo ha detto oggi a Caivano la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, concludendo i lavori del Consiglio Generale della Ust Cisl di Napoli, ad un anno dall’inaugurazione della sede della Cisl nel comune napoletano.
“Qui, a Caivano, la Cisl ha dimostato in questi dodici mesi cosa significa essere un sindacato capace di farsi parte attiva del cambiamento, di stare dentro ai processi di crescita non solo culturale, ma anche etica e morale , delle nuove generazioni. Un impegno di prossimità e solidarietà tanto più forte quanto maggiori sono gli ostacoli e le resistenze che vi trovate ad affrontare. Per questo, un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo a tutti gli insegnanti, al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che con il loro lavoro – mai adeguatamente valorizzato e riconosciuto – contribuiscono alla formazione delle donne e degli uomini di domani. L’ Istituto Comprensivo Statale “Parco Verde”, per noi rappresenta il simbolo di un’autentica resistenza civile, come in tante altre periferie degradate del nostro Paese. Seguendo l’esempio di passione e determinazione di don Maurizio Patriciello, al quale rinnovo la solidarietà di tutta la Cisl per l’ennesima vile minaccia di cui è stato oggetto. Don Patriciello è un uomo che incarna, nella lotta alla criminalità e alla sopraffazione, l’impegno per la giustizia sociale e il bene comune.
Questo è anche il nostro compito, la nostra missione, il senso della nostra presenza in tutti quei luoghi in cui si formano le coscienze: nelle scuole, nelle università, nei presìdi culturali e sociali. Sostenendo le comunità educanti, per dare ai giovani quello che in molti casi non hanno: una possibilità. Riavvicinare le persone al senso del “noi”, educare al valore supremo della vita e al rispetto della dignità umana, contrastando cinismo e rassegnazione. Anche questa è partecipazione. In un tempo in cui molti si rifugiano nella protesta sterile e alzano il livello dello scontro verbale, la Cisl si propone come soggetto generativo, capace di unire, di ascoltare, di proporre”.
La segretaria della Cisl è poi tornata a parlare della manovra economica “La manovra contiene alcuni elementi di criticità che spingeremo per superare nel corso dell’iter parlamentare. Penso al riferimento per noi fondamentale ai contratti comparativamente più rappresentativi per far scattare le defiscalizzazioni sul primo e secondo livello. Penso al bisogno di intervenire con determinazione su Scuola, Università e Ricerca, garantendo risorse per rinnovi adeguati e avviando piani di reclutamento e stabilizzazione che mettano fine al freno sul turnover. Bisogna mettere in campo risorse strutturali anche su non autosufficienza, contrasto alla marginalità e alla povertà. Ribadiamo l’esigenza di mettere in campo, come promesso dal Governo, un Fondo di perequazione a favore dei lavoratori degli Enti Locali. ·Saremmo inoltre molto critici su una defiscalizzazione sul primo livello che penalizzasse intere categorie, a partire da Commercio e Metalmeccanici. Resta poi irrisolta la questione del Fondo dedicato alla Legge sulla partecipazione, che va assolutamente rifinanziato. ·E ovviamente c’è il nodo pensioni. Noi continuiamo a chiedere il congelamento dell’adeguamento automatico dell’aspettativa di vita e un forte segnale su Opzione Donna. Fatta salva la necessità di una riforma complessiva delle regole sulla previdenza da sviluppare aprendo un confronto strutturato con il Governo subito dopo la Manovra”.










