
Furlan ha, quindi, aggiunto che “la discussione non è conclusa, ovviamente. Già nei prossimi giorni il ministro ci ha chiesto di essere disponibili a convocare un tavolo per definire quali tutele, e di conseguenza quale forma contrattuale, un contratto ex novo per questi lavoratori oppure dentro i contratti nazionali delle nostre categorie, in particolare quello dei trasporti, queste figure dei rider potrebbero trovare il loro riconoscimento contrattuale. Si è iniziato un cammino che ha visto associazioni, aziende, parti sociali intraprendere un percorso interessante e importante dando tutele a lavoratori. Nei contratti nazionali, in particolare quello della logistica, può essere un riferimento importante anche per riconoscere il diritto al riconoscimento di un giusto salario. Abbiamo messo al centro la dignita’ della persona e del lavoro e individuato attraverso la contrattazione lo strumento per governare questo processo. Un buon inizio di un percorso che speriamo di portare bene a conclusione”, ha concluso.
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Presenti all’incontro con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, oltre alla leader della Cisl, i Segretari generali di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, il direttore delle relazioni esterne e welfare di Confindustria Pierangelo Albini, i rappresentanti dei lavoratori e delle piattaforme di delivery.



