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Lavoro. Furlan, “Timidi segnali di ripresa ma serve confronto su crescita e innovazione”

Pubblicato il 9 Giu, 2016

Roma, 9 giugno 2016. “Finalmente sull’occupazione siamo passati dal segno meno al segno più ma, ovviamente, non ci possiamo ritenere soddisfatti, ci sono ancora 3 milioni di uomini e donne disoccupati che aspettano un lavoro”. Lo ha affermato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando a margine dell’Assemblea annuale di Confcommercio i dati Istat. “Vanno quindi incrementati gli investimenti, l’innovazione, la ricerca per creare nuovi posti di lavoro che diano spazio e occupazione stabili a chi lo cerca”.
D’altronde, per Furlan, lavoro e pensioni sono i punti cruciali che richiedono un confronto con l’esecutivo. “Il 14 abbiamo con il Governo un tavolo importante su questioni che interessano gli italiani: lavoro e pensioni. Mi auguro che questa data segni una svolta; i rapporti tra governo e sindacati arrivano a un importante incrocio, spero che Governo e parti sociali trovino una soluzione”. “Insieme si fanno meglio queste cose, perché il paese per uscire dalla crisi più brutta che ha attraversato, credo abbia bisogno dell’intelligenza, della capacità, ma anche della rappresentanza sociale dei corpi intermedi, delle parti sociali e dei livelli istituzionali”, hai poi aggiunto la Segretaria generale della Cisl riferendosi al discorso del premier Renzi, intervenuto all’assemblea generale di Confcommercio.
“Il Presidente del Consiglio -ha concluso Furlan- ha fatto una serie di valutazioni e mi sembra che abbia ripreso anche in positivo alcune questioni, che condivido, che ha posto il presidente Sangalli a partire dal bisogno di innovazione, di spinta in questo paese a puntare al futuro”.

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