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Manovra. Cgil Cisl Uil incontrano il Governo. “Vanno prorogati la cassa covid ed il blocco dei licenziamenti. Insufficienti le risorse per i contratti pubblici. Serve un confronto organico su fisco, ammortizzatori, istruzione, sanita’, recovery fund, Mes”

Pubblicato il 17 Ott, 2020

Manovraincontro gov sind19 Ottobre 2020 – “Nella manovra ci sono degli aspetti positivi come la conferma del taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori o l’assegno unico a sostegno delle famiglie,  ma questo non basta per quella svolta sulla crescita che noi auspichiamo”. Commenta così la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan in una intervista a ‘Il Mattino’la manovra illustrata sabato dal Governo ai sindacati  . “Lo abbiamo detto con chiarezza al Governo: sin che dura la crisi sanitaria ci devono essere la proroga della Cig Covid ed il blocco dei licenziamenti” ha sottolineato la leader della Cisl. ” Sono due misure collegate, soprattutto fin quando non ci saranno una riforma degli ammortizzatori sociali e un vero piano di politiche attive del lavoro. Del tutto insufficienti, inoltre, le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici e per le assunzioni, indispensabili nella Pubblica Amministrazione e nella scuola. Mercoledì avremo un nuovo incontro con il governo, se no avremo risposte il sindacato non resterà fermo e si farà sentire” ha concluso.

 “Il Governo, rappresentato dal ministro Gualtieri e dalla ministra Catalfo, ci ha illustrato per grandi linee i capitoli della prossima manovra economica e ha anche previsto l’emanazione di un decreto che stabilisce di estendere la cassa integrazione Covid sino al 31 dicembre per tutte le imprese e i lavoratori che hanno già utilizzato le 18 settimane previste dal decreto agosto“.  Si legge nella nota congiunta di Cgil Cisl Uil diffusa al termine dell’incontro tra governo e sindacati sulla manovra e sulle misure urgenti per il lavoro e l’economia, svoltosi sabato 17 ottobre in videoconferenza. Presenti il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo e i tre segretari generali di Cgil Cisl, Uil Maurizio Landini, Annamaria Furlan, Pierpaolo Bombardieri. Per la Cisl in collegamento anche il Segretario generale aggiunto, Luigi Sbarra.

“Un fatto positivo, ma non sufficiente” proseguono Cgil, Cisl, Uil. “Sin che dura questa straordinaria condizione di crisi sanitaria, noi chiediamo che così come vengono prorogati i sostegni alle imprese e all’economia, debba esserci anche la proroga della cassa Covid e del blocco dei licenziamenti e delle ulteriori indennità Covid e tutele in caso di disoccupazione. Del tutto insufficienti, poi, sono le risorse per il rinnovo dei contratti pubblicie per le assunzioni indispensabili alla scuola e alla pubblica amministrazione. Il ministro ha confermato sia il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori, così come chiesto da Cgil, Cisl, Uil e ottenuto lo scorso anno, sia l’intento di procedere all’istituzione dell’assegno unico a sostegno della famiglia, a decorrere dal primo luglio 2021. Ma la riforma fiscale complessiva, secondo il ministro Gualtieri, dovrebbe partire solo dal 1 gennaio 2022″.

“Cgil, Cisl, Uil si riservano di esprimere un giudizio compiuto quando saranno specificamente declinati, in manovra, i vari capitoli che la comporranno. Ecco perché Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto al Governo un confronto organico, particolarmente urgentesugli ammortizzatori sociali, e una trattativa sulla riforma fiscale, a partire dalla detassazione degli aumenti contrattuali, sulla scuola, sull’Università e ricerca, sulla sanità e sull’utilizzo di tutte le risorse europee, a partire dal Mes per la sanità. Un prossimo incontro è stato fissato per mercoledì 21 ottobre alle ore 17. Al termine, Cgil, Cisl, Uil faranno le proprie valutazioni e decideranno le eventuali iniziative necessarie a sostegno delle proprie richieste” conclude la nota.

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