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Manovra. Partito il confronto a Palazzo Chigi tra il nuovo Governo ed i sindacati. Furlan: “Posta finalmente la giusta attenzione alla piattaforma unitaria. Ora occorre un percorso comune di riforme per dare una scossa all’economia del Paese”

Pubblicato il 18 Set, 2019

Incontro sindacati Conte su manovraRoma, 18 settembre 2019 – “Un buon punto di partenza” il programma esposto dal presidente del Consiglio “ma ora bisogna individuare un percorso comune con il governo per dare una scossa all’economia”. Così Annamaria Furlan al termine dell’incontro tra il Governo ed i sindacati confederali oggi a palazzo Chigi, alla vigilia dell’apertura della fase di elaborazione della legge di bilancio. Cgil Cisl e Uil hanno ribadito al nuovo Governo, nel corso dell’incontro, i temi della piattaforma unitaria alla base della manifestazione nazionale di febbraio, a partire da una riforma fiscale per alleggerire il peso su lavoratori e pensionati.

http://youtu.be/e1opRv8Y1mw “Il presidente del Consiglio Conte ha richiamato l’intervento programmatico alle Camere e abbiamo colto, in molte delle sue affermazioni, l’attenzione posta finalmente alla nostra piattaforma” ha spiegato ai giornalisti la Segretaria generale della Cisl. “Si inizia un nuovo percorso con al centro crescita, sviluppo e lavoro ma anche salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici”. E su quest’ultimo tema “molto importante per Furlan “che la ministra del Lavoro abbia detto che già la prossima settimana avvierà un confronto. 600 morti dall’inizio dell’anno – ha aggiunto – sono un bollettino di guerra”.
“Ci è stato ribadito che viene confermato sia il completamento della sperimentazione di Quota 100”, la possibilità di andare in pensione prima introdotta con la manovra scorsa per tre anni, “sia ovviamente il Reddito di cittadinanza, facendo però finalmente partire la seconda gamba del Reddito, ovvero le politiche attive del lavoro”.

“La crescita zero significa meno risorse per gli investimenti, per il lavoro ed i più deboli ” ha sottolineato la leader della Cisl nel corso dell’incontro ricordando quelle che, per i sindacati,  sono le priorità da affrontare:. “E’ fondamentale la riduzione delle tasse, per alzare le buste paga dei lavoratori e sostenere anche le imprese che producono il 75% per i consumi interni. Ma bisogna ridurre le tasse anche a milioni di pensionati che sono i più tartassati in Europa” ha osservato ribadendo che occorre dare “un segnale chiaro nella manovra”. Tra le altre priorità anche il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione e nella sanità su cui è “indispensabile stanziare le risorse’. E poi ”rimane fondamentale per la crescita del paese, il tema delle infrastrutture: “Sbloccare i cantieri – ha ricordato – significa far partire 450 mila posti di lavoro ma bisogna rivedere anche le norme sullo sblocca cantieri che hanno ridotto la trasparenza degli appalti e la sicurezza sul lavoro”.
“Giusto e urgente” infine per Furlan affrontare il tema della sicurezza del lavoro: “E’ ormai un bollettino di guerra quotidiano: 600 morti dall’inizio dell’anno. . Dobbiamo dare un segnale forte su questo tema”. Infine, circa il rapporto dell’Italia con l’Europa: ”E’ positivo – ha concluso – riconfermare il ruolo centrale in Europa e la progressività del sistema fiscale”.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prendendo la parola per aprire l’incontro ha esordito spiegando di aver accolto la richiesta avanzata dai sindacati di un incontro urgente “per discutere insieme delle misure che riteniamo indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’economia italiana in vista della imminente manovra economica. L’ascolto delle parti sociali è un metodo di lavoro che ho adottato sin dall’inizio e che intendo proseguire” ha tenuto a precisare. “Il nostro obiettivo, infatti, è quello di remare insieme per il bene del Paese” ha sottolineato. Ha quindi posto l’accento sulle priorità che il Governo è determinato a mettere al centro della manovra, come la lotta all’evasione fiscale, l’alleggerimento della pressione fiscale a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro, una nuova agenda di investimenti ‘verdi’, e un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno.

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