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Migliaia di pensionati in piazza a Roma. Furlan: “Meritano piu’ rispetto dal Governo e dalla politica”

Pubblicato il 1 Giu, 2019
banner manifestazione pensionati1 giugno 2019 – “I pensionati italiani meritano più rispetto e considerazione da questo governo ed in generale dalla classe politica. Sono persone che hanno dato tanto al nostro paese in termini di lavoro, professionalità, innovazione, cultura, ma anche di sacrifici e di assistenza ai nostri figli e nipoti”. E’ quanto sottolinea oggi in un intervento sul quotidiano “Avvenire” la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan sulla manifestazione di oggi dei sindacati dei pensionati a Piazza San Giovanni.
“E’ una protesta del tutto legittima ed ha il pieno sostegno delle confederazioni sindacali. Bloccare la rivalutazione anche per assegni netti di mille e duecento euro, non rispettando gli accordi sottoscritti dai precedenti governi, è stata una scelta iniqua e sbagliata anche dal punto di vista economico perchè significa penalizzare i consumi di milioni di persone che vivono solo di una pensione modesta. Il conguaglio che tantissimi pensionati dovranno restituire nei prossimi mesi è davvero un fatto increscioso ed inaccettabile”, aggiunge la leader Cisl. “Bisogna invece ricostituire il montante come base di calcolo per chi ha subito il blocco, aumentando anche la platea dei beneficiari della quattordicesima”. La Furlan sottolinea che “oggi in Italia il numero delle persone non autosufficienti cresce anno dopo anno. Ci sono milioni di famiglie che sono in difficolta’ e che aspettano da tempo una legge sulla non autosufficienza che definisca risorse e livelli essenziali uniformi in tutto il territorio nazionale. E’ assurdo che siano considerati un “bancomat” da spremere, come è avvenuto negli ultimi anni con il blocco della rivalutazione, l’aumento delle tasse, i tanti balzelli locali. Per non parlare del livello scadente dei trasporti locali, le liste d’attesa negli ospedali, i ticket odiosi”.
 
Migliaia i pensionati che hanno animato la manifestazione  di oggi all’insegna dello slogan ‘Dateci retta’ . Dignità agli anziani e diritti ai giovani”. La protesta, la prima dopo 15 anni a tenersi nello storico punto di ritrovo del movimento sindacale, ha visto arrivare nella Capitale da tutta Italia centinaia di pullman e di trenl per protestare contro il Governo, colpevole per i sindacati di “non aver fatto nulla per migliorare la condizione di vita di 16 milioni di persone anziane”.

Dal palco gli interventi dei segretari generali di Spi, Fnp,  Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e del segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Presenti i leader di Cgil e Cisl  Maurizio Landini e Annamaria Furlan.
“Spero che dopo tante iniziative e manifestazioni che abbiamo fatto, il governo cambi linea: altrimenti, insieme a Cgil e Uil, valuteremo quali azioni portare avanti” ha detto la leader della Cisl  a margine della manifestazione. La piazza  è “strapiena -ha sottolineato – perché il trattamento riservato ai pensionati italiani è insopportabile. Sono stati scippati 3,5 miliardi per mancata rivalutazione delle pensioni: una cosa intollerabile. Da anni i governi fanno cassa sui pensionati ma almeno prima piangevano e ora siamo all’insulto: ci hanno dato degli ‘avari’ – ha aggiunto – ma gli assegni previdenziali vanno rivalutati”. Il governo secondo Furlan deve “cambiare linea politica e sociale e mettere al centro la dignità della persona, intervenire sulla non autosufficienza e sanità”.
 
“Abbiamo riconquistato, dopo tanti anni, piazza San Giovanni, l’abbiamo riempita. Ne siamo orgogliosi” ha detto dal Palco allestito per la manifestazione unitaria, il Segretario generale della Fnp-Cisl, Gigi Bonfanti. “Questa – ha sottolineato- è una rappresentanza reale, non è un tweet. Il governo da troppo tempo si sta dimenticando dei pensionati, ma senza risposte metteremo in campo una serie di iniziative,  dallo ‘sciopero dei nonni’ allo sciopero generale. L’idea è che per un giorno i nonni non aiutino le famiglie, – spiega –  in modo da far capire al Paese il valore economico e sociale degli anziani, del loro ruolo di supplenza ai servizi sociali. La rivalutazione delle pensioni è l’unico modo per ridare potere di acquisto – prosegue Bonfanti a proposito dello stop deciso dal governo per 5,6 milioni di pensionati – noi da questa piazza lanciamo uno stimolo a Cgil Cisl e Uil perché insieme ai lavoratori si possa arrivare allo sciopero generale”. (prosegui su: www.pensionati.cisl.itpensionati.cisl.it)

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