“Servono misure immediate di sostegno al reddito di lavoratori, pensionati e famiglie, schiacciati dal potere d’acquisto per quasi 100 miliardi nel solo 2022. Non c’è più tempo per le parole o per le querelle politiche. Per questo chiediamo al governo di convocarci per avviare un tavolo triangolare che permetta di governare le dinamiche dei prezzi e delle tariffe, di elevare retribuzioni e pensioni, di incrementare e redistribuire lavoro e produttività”. Lo ha detto oggi a Milazzo il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a margine del Consiglio Generale della Fai Cisl (VIDEO). “La corsa dell’inflazione rende purtroppo concreto lo spettro di un nuovo ciclo di recessione. E, pericolo ancora maggiore, quello di una stagflazione che nasce dalla decrescita accompagnata dall’aumento esponenziale del carovita. Serve anticipare subito una riforma fiscale che abbatta il cuneo sul lato lavoro ed alleggerisca i redditi medio-popolari da lavoro e pensioni. Vanno rafforzate le misure introdotte dal DL Bollette, prorogando l’una tantum ed applicandolo anche ai lavoratori stagionali agricoli. Chiediamo poi di rendere strutturale la sterilizzazione delle accise, di allargare i beneficiari degli sconti in bolletta, di incrementare il prelievo sugli extra profitti delle aziende e redistribuirlo insieme a tutto l’extra-gettito Iva. Vanno introdotti nuovi strumenti per permettere alle fasce deboli l’acquisto di beni in esenzione IVA e detassati i Fringe Benefit contrattuali fino a 1000 euro, dai 258 attuali. Dobbiamo rinnovare ed innovare i contratti scaduti, introducendo nuovi sistemi di riallineamento all’inflazione reale, defiscalizzando gli accordi di produttività ed il welfare. Bisogna fare coesione aprendo subito anche il tavolo sulla previdenza. Dobbiamo puntare ad un grande accordo quadro che garantisca la pace sociale legata alla difesa dell’occupazione, la ripartenza della domanda aggregata e della produttività, l’accelerazione dei cantieri legati al PNRR ed il riscatto del nostro Mezzogiorno”.
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