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Sicurezza. Sbarra: “Incontro con Mattarella di assoluto valore. E’ una emergenza nazionale che va affrontata con una strategia unitaria e con opportuni provvedimenti straordinari”

E’ stato un incontro di assoluto valore , importante e significativo. Abbiamo rappresentato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella tutta la nostra gratitudine per la costante attenzione ai temi dell’occupazione e per i ripetuti appelli contro il dramma delle morti sul lavoro, dei tantissimi infortuni e malattie professionali che evidenziano l’assenza , perdurante da molti anni , di azioni concrete da parte delle Istituzioni e delle Associazioni di Impresa”. E’ quanto sottolinea il leader della Cisl, Luigi Sbarra dopo l’incontro odierno del Capo dello Stato con Cgil, Cisl e Uil sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “Si tratta di una emergenza nazionale che va affrontata con una strategia unitaria e con opportuni provvedimenti straordinari. È necessario investire sul tema della garanzia della salute e della sicurezza in ogni luogo di lavoro attraverso la piena applicazione delle norme legislative e contrattuali, rafforzando l’esercito di ispettori e medici del lavoro, elevando la qualità del coordinamento tra soggetti, incrementando le pene per il lavoro irregolare, nero e grigio. Occorre istituire un rating sociale d’impresa legato agli appalti e rilanciare gli investimenti su formazione e prevenzione; sviluppare nuove forme di partecipazione che diano ai delegati dei lavoratori maggiori poteri decisionali e di controllo. Troppe tragedie sono determinate dall’insufficienza di controlli ed ispezioni nelle aziende e dalla volonta’ di ridurre i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro, anche attraverso gli appalti con il massimo ribasso. Al Capo dello Stato, abbiamo consegnato e illustrato le proposte del sindacato contenute nella piattaforma unitaria. Diventa urgente sollecitare tutte le istituzioni ad ogni livello , gli enti e le amministrazioni preposte ai controlli , il sistema delle imprese a mettere al primo posto l’obiettivo di azzerare infortuni e morti nei luoghi di lavoro anche promuovendo maggiore cultura partecipativa nelle aziende ed una più fiere responsabilità sociale di impresa. Occorre intervenire per rafforzare le misure sanzionatorie e allo stesso tempo sostenere un grande intervento su formazione e prevenzione a partire dalla scuola.
Per finanziare una strategia nazionale di contrasto alle morti sul lavoro ed agli infortuni , le risorse possono essere anche rinvenute dal tesoretto Inail collegato all’avanzo finanziario che ogni anno viene assorbito dalla contabilità dello Stato per coprire il debito pubblico. Sono risorse delle imprese e dei lavoratori che devono essere totalmente impegnate per migliorare rendite e protezione sociale e anche per investimenti, ricerca, prevenzione, assunzioni, maggiore presidio territoriale”, conclude Sbarra.

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