Il premio Persona, lavoro, ambiente, è nato per creare un ponte tra cultura, arte e impegno sociale. Con il cortometraggio “Il nome di Hope”, ma anche con quelli degli anni precedenti, siamo riusciti a veicolare un messaggio importante: il sindacato c’è a tutela delle persone soprattutto di chi non ha avuto la possibilità di poter vivere una vita dignitosa”. Lo ha detto oggi a Venezia la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola a margine della cerimonia di assegnazione del Premio, “Persona Lavoro Ambiente”, collaterale alla Mostra internazionale del Cinema, con cui la Fai-Cisl premia le opere cinematografiche più attente ai temi del lavoro e della sostenibilità ambientale, economica e sociale. “E’ accaduto a Borgo Mezzanone nel Foggiano, un luogo dove non ci sono tutele, diritti, dignità, non c’è il rispetto della persona. La Fai Cisl con questo cortometraggio ha rinnovato questo impegno e crediamo sia fondamentale poterlo fare con i giovani perché a loro dobbiamo far comprendere il ruolo del sindacato che resta fondamentale soprattutto per dare voce a chi non ce l’ha e costruire una società inclusiva e diversa” ha aggiunto Fumarola. “Dobbiamo trasformare il nome Hope, in un’azione costante, per non tradire quella speranza, per fare in modo che quella vita non si sia persa in modo vano”.
Sindacato. Fumarola all’iniziativa della Fai Cisl alla mostra del Cinema di Venezia: “Premio Persona, lavoro, ambiente, nato per creare un ponte tra cultura, arte e impegno sociale”
