
“La Cisl ha una lunga storia di cooperazione con i sindacatii in America Latina e nei Caraibi sostenendo da sempre- ricorda Furlan – chi si batte per i diritti dei lavoratori e per la democrazia in questo continente. E, dunque, anche in Venezuela siamo impegnati a sostenere l’Alleanza dei Sindacati Indipendenti (ASI), dal momento in cui questa organizzazione si è costituita come confederazione sindacale autonoma nel dicembre 2015″ sottolinea la leader della Cisl ricordando che l’ASI è affiliata alla Confederazione Internazionale dei Sindacati e alla Confederazione Sindacale delle Americhe. (…) Nonostante gli ostacoli che il Governo crea per l’esercizio dell’attività sindacale, l’Alleanza dei Sindacati Indipendenti continua a sviluppare la sua azione di sostegno a favore dei lavoratori venezuelani per aiutarli a far fronte alle tante difficoltà. Sono state emanate ben sette leggi per criminalizzare l’azione sindacale, se questa non si allinea all’azione di governo per controllare i lavoratori”.
“Il Paese Sudamericano è oggi nel pieno di una crisi umanitaria, il Governo del Venezuela ha contrastato finora tutti gli sforzi di mediazione internazionale negando la gravità della crisi umanitaria e ostinatamente ririfiutandosi di aprire un canale umanitario per alleviare le sofferenze del suo popolo. E noi abbiamo chiesto alla Confederazione Internazionale dei Sindacati di sostenere i sindacati affiliati in Venezuela che lottano per la giustizia e democrazia” conclude facendo riferimento all’appello lanciato insieme a Laurent Berger, secrétaire général de la CFDT lo scorso 3 luglio ai sindacati Europei e Americani, a non rimanere in silenzio.



