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Voucher. Furlan: “Il Governo eviti ulteriori errori e convochi le parti sociali”

Pubblicato il 26 Mag, 2017

Voucherbn28 Maggio 2017 – “Sarebbe davvero incredibile che in un paese con milioni di disoccupati, che ha perso 25 punti di produzione industriale e 9 punti di pil, che ha circa il 40% dei giovani disoccupati, dovesse cadere un governo per uno strumento che riguarda lo 0,1% del mondo del lavoro”. Interviene così nel dibattito di questi giorni sui voucher la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan dalle pagine  de “La Stampa”  precisando come non vi sia paese al mondo dove i temi del lavoro siano così ideologizzati come nel nostro. “In Italia ogni volta che la politica interviene sulla materia del lavoro senza confrontarsi adeguatamente con le parti sociali tutto diventa un pasticcio ideologico e con i voucher ci siamo caduti in pieno. Quando hanno deciso di abrogarli, sospinti dal referendum della Cgil, io dichiarai che era un errore – tiene a ricordare. I voucher dovevano rimanere per le famiglie e le onlus così come erano nati. Per le aziende il tema invece doveva essere affidato alla contrattazione”. .Alla domanda relativa a cosa di positivo la leader della Cisl veda nei nuovi voucher: “Positivo è che siano stati finalmente aboliti in edilizia – ha detto ricordando che più di una volta in tasca ad un lavoratore infortunato è stato trovato un voucher. Negativo che siano rimasti in agricoltura dove andavano limitati a determinati periodi”.  Ed ha concluso auspicando che il tormentone sia finito: “Abbiamo problermi enormi ed urgenti. Penso ai tirocini che troppe volte sono una forma di sfruttamento per i giovani. A quando finalmente partiranno le politiche attive del lavoro. bene il piano Industria 4.0 ma serve anche Lavoro 4.0 con una formazione adeguata ai tempi”. 

 “Davvero deprimente assistere da settimane ad un dibattito tutto ideologico sui voucher chiamandolo indegnamente dibattito sul lavoro” ha dichiarato dalla sua il Segretario confederale Cisl, Gigi Petteni ribadendo innanzitutto che “la soluzione che si profila in Parlamento sui voucher, pur apprezzando qualche modifica introdotta nel testo, non è purtroppo frutto di un accordo con le parti sociali.  e sottolineando “il lavoro invece ha bisogno di risposte concrete per risolvere le crisi occupazionali, la mancanza di impiego per i giovani, correggere l’abuso dei tirocini, avviare serie politiche di accompagnamento in grado di tutelare chi perde in lavoro e debba cercarne altri. Da tempo come Cisl abbiamo chiesto di gestire il tema in maniera attenta e mirata, colpendo l’uso illecito dei voucher, invece il Governo ha scelto prima di cancellarli e poi di reintrodurli non partendo dalla realtà e dalle esigenze del mondo del lavoro ma da schemi politici”.


26 maggio 2017- “Le notizie che si stanno diffondendo sulla tipologia dei nuovi voucher sono oltre che contraddittorie anche preoccupanti. Per questo è opportuno che il Governo si fermi e convochi le parti sociali a discutere su questo tema in modo da non fare pasticci e non aggiungere ulteriori errori agli altri grossolani commessi nel passato su questa vicenda”. Così la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenuta a Riccione al Congresso nazionale della Fai Cisl, la federazione dell’agroalimentare. “L’invasivita’ della politica sulle materie del lavoro ha creato e continua a creare solo danni” ha osservato. “Sono mesi  – ha aggiunto – che si discute solo di voucher e non di riforma fiscale, di come abbassare le tasse per i lavoratori ed i pensionati, di crescita economica, di come redistribuire equamente le risorse, di energia, di infrastrutture, di come spendere i fondi europei ritornati indietro per manifesta incapacità. Per non parlare della presenza delle mafie nel tessuto sociale ed economico”.

Sui voucher si è espresso anche il Segretario generale della Fai Cisl,Luigi Sbarra, nel suo intervento al Congresso Nazionale invocando  “che non rientrino dalla finestra dopo essere usciti dalla porta. “Non accetteremo nessun blitz” ha detto. “Per recuperare il pasticcio dell’abolizione totale di questo strumento, il Governo non pensi di riproporlo in agricoltura sotto mentite spoglie. Una materia così delicata e importante va affrontata con il coinvolgimento delle Parti sociali, dobbiamo aprire un tavolo che in agricoltura miri a valorizzare le leve contrattuali e bilaterali, e faccia tornare i voucher allo spirito della legge originaria, che ne limitava l’utilizzo al lavoro saltuario e discontinuo”, ha concluso Sbarra

 

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