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Fca. Furlan: “Speriamo che Manley prosegua il lavoro straordinario ed innovativo fatto da Marchionne con il contributo determinante del sindacato e dei lavoratori”

Pubblicato il 23 Lug, 2018

Roma, 23 luglio 2018- “Speriamo che il nuovo amministratore delegato di Fca, Mike Manley, mantenga gli impegni dei nuovi investimenti per garantire la piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani in continuità con la strategia ed il grande lavoro fatto negli ultimi 14 anni da Sergio Marchionne, cui va tutta la nostra solidarietà umana e la nostra vicinanza in questo momento così difficile”. Lo sottolinea la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

“Sergio Marchionne ha salvato il gruppo Fca dal fallimento con scelte illuminate ed una straordinaria capacità di innovazione industriale. È stato un manager oculato ed intelligente che ha saputo fare squadra attraverso una visione moderna ed innovativa anche delle relazioni industriali, risollevando il settore auto in Italia con scelte innovative e con il contributo determinante di sindacati responsabili come la Cisl e la nostra categoria, la Fim Cisl. “Tutti dovrebbero essegli riconoscenti per aver risollevato il settore auto in Italia. Il ruolo della Fiat prima ed oggi di Fca, è stato e rimane fondamentale per lo sviluppo del territorio e per le attività industriali collegate. Basta visitare gli stabilimenti di Pomigliano e gli altri siti industriali italiani di Fca, soprattutto i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro, per comprendere la portata dell’evoluzione industriale, formativa e culturale che e’ stata messa in piedi con la spinta responsabile di una larga parte del sindacato. La “ricetta” di Marchionne ha permesso di elevare la qualita’ della produzione dell’auto nel nostro paese, riposizionando la gamma in una fascia piu’ competitiva in linea con le esigenze di un mercato in grande evoluzione. Gli investimenti realizzati in questi ultimi anni da Fca in Italia, garantiti da coraggiosi accordi sindacali, rappresentano per noi un “modello” di sviluppo industriale possibile ed auspicabile, incentrato sulla ricerca di una maggiore produttivita’, qualita’, formazione, condivisione degli obiettivi, tutele occupazionali e salariali, partecipazione dei lavoratori. E’ la prova che si possono conciliare bene le nuove tecnologie digitali e le necessarie competenze con l’indispensabile fattore umano. Noi abbiamo scommesso sul cambiamento condividendo e sostenendo i piani industriali di sviluppo e le necessarie trasformazioni tecnologiche di grande qualità produttiva portate avanti da Marchionne, non senza subire attacchi violenti e strumentali da parte di altri sindacati, da frange antagonistiche della politica e da una parte conservatrice dell’opinione pubblica italiana. Ecco perché speriamo davvero che il suo successore Manley possa dare continuità industriale al gruppo Fca in Italia, accelerando gli investimenti in tutti gli stabilimenti e coltivando relazioni industriali orientate alla coesione ed alla partecipazione del sindacato e dei lavoratori nelle scelte produttive, così come ha saputo fare in questi anni con lungimiranza e sensibilità Sergio Marchionne”.

“La notizia è terribile. Su alcune cose vi erano divergenze come tra chi crede nelle sue posizioni in modo non banale, ma insieme abbiamo sfidato l’Italietta pigra che preferisce chiudere le fabbriche piuttosto che rimboccarsi le maniche” ha dichiarato dalla sua il Segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli . “Il settore automotive è quello in cui sono difesi meglio posti di lavoro e salari. I nostri accordi hanno sgretolato i due falsi miti ovvero che per mantenere le industrie nelle economi mature bisogna ridurre i salari e deteriorare le condizioni di lavoro. Con Marchionne abbiamo sfidato con coraggio il declino della rappresentanza, delle relazioni industriali e soprattutto del fare impresa senza accettare i ricatti dell’italietta della rendita. Quella che scrive ora coccodrilli ipocriti dopo aver demonizzato l’Ad di Fca per anni stimolando il peggior squadrismo sindacale e politico. Quella che avrebbe preferito le fabbriche chiuse nell’ennesima eroica sconfitta dei lavoratori e delle imprese. Marchionne ha salvato con noi la Fiat e tutto il settore” ha concluso Bentivogli.

“Dispiaciuti per Marchionne, a Manley chiediamo continuità industriale e accelerare su investimenti e occupazione per stabilimenti italiani” il commento di Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl alla notizia della nomina da parte del Cda di Fca  di Mike Manley come nuovo CEO a seguito dell”aggravarsi delle condizioni di Sergio Marchionne. Nell’esprimere vicinanza alla famiglia,  Uliano ha osservato come la scelta su Mike Manley sia “in continuità con l’azione che ha caratterizzato il lavoro fatto da Marchionne e dalla sua squadra in questi anni. Una continuità che ha consentito di salvare dal fallimento due realtà importanti come Fiat e Chrysler, trasformandole in un grande gruppo industriale che produce oltre 4,7 milioni di vetture con oltre 240.000 dipendenti nel mondo. Tutto questo ha consentito di salvaguardare e far crescere l’occupazione anche negli stabilimenti italiani. Per noi è indispensabile – ribadisce Ferdinando Uliano – continuare sul piano d’investimento 2018-2022 presentato da Marchionne e dalla sua squadra il primo di giugno a Balocco e soprattutto per noi è indispensabile accelerare sull’implementazione degli investimenti per ottenere l’obiettivo della piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani” ha concluso.

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