
http://youtu.be/lU1nOsMus3g“Il Rei e’ assolutamente importante, infatti noi nella piattaforma Cgil-Cisl-Uil abbiamo chiesto al governo di potenziarlo – ha aggiunto Furlan -. Solo una parte dei poveri ha potuto avere accesso a questo importante sostegno”. Per la Segretaria generale della Cisl “altra questione e’ il reddito di cittadinanza per tutti i disoccupati, in particolare per i giovani, come elemento di traino verso il lavoro ma questo e’ ancora tutto da definire. Il vero nodo da sciogliere rimane questo ma una cosa va detta: il lavoro si può distribuire solo quando c’è. E noi abbiamo una parte del Paese, soprattutto al sud, dove prima che pensare a distribuirlo bisogna crearlo il lavoro” prosegue Furlan sollecitando ancora una volta “forti investimenti in infrastrutture ricerca e innovazione, quello di cui ha bisogno il Paese per crescere. Più finanziamenti infrastrutturali e lo sblocco delle tante risorse che sono ancora da spendere”.
La manovra -aggiunge Furlan- e’ “assolutamente carente sui temi veri del Paese, cioe’ la crescita e lo sviluppo. Le infrastrutture sono bloccate e bisogna sbloccare tanti finanziamenti che ci sono, abbiamo da spendere oltre oltre 25 miliardi. Occorre potenziare la ricerca, l’innovazione, investire in industria 4.0 e nel rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro che invece e’ stata tagliata”. Secondo Furlan dagli ultimi dati sull’occupazione emergono le conseguenze del decreto dignita’ “E’ evidentente – ha detto – che ci siano dei problemi, lo denunciano le stesse imprese: il tema non e’ abbassare il numero di proroghe, che e’ davvero eccessivo, ma intervenire sulle causali; sarebbe molto meglio affidarle alla contrattazione in particolare a quella aziendale”.



