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Manifestazione Nazionale Cgil, Cisl, Uil. Furlan: “Il Governo ascolti la voce del mondo del lavoro”

Pubblicato il 9 Feb, 2019

Banner98 Febbraio 2019 -“C’è molta aspettativa dal mondo del lavoro per rivedere ripartire la crescita di questo Paese. Credo che ci sarà una grande adesione”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan intervistata nei giorni scorsi da Rai news sui temi di attualità economico sindacale e sulla Manifestazione Nazionale

http://youtu.be/pWD7Oyo1eXM“Vogliamo sollecitare il Governo ad aprire confronti veri sulla crescita, sulla situazione produttiva del Paese. Intravedendo insieme le opportunità ed anche le priorità su cui lavorare. Quindi mi auguro che la voce del mondo del lavoro sia finalmente ascoltata. Occorre cambiare la linea economica del Governo, – ribadisce – tornare ad investire sui fattori della crescita, sbloccando innanzitutto le tante infrastrutture, grandi, medie che oggi sono bloccate e già finanziate, per oltre 80 miliardi, che corrispondono tra l’altro a circa 400mila posti di lavoro. Per questo la prima questione è proprio quella di sbloccare le infrastrutture e poi investire nella digitalizzazione, in impresa 4.0, le cui risorse sono state invece assolutamente falcidiate. Investire in ricerca, innovazione e cioè premere sulla tastiera della crescita. Ce n’è assolutamente bisogno”.

“Questa manovra non risponde ai bisogni delle persone che rappresentiamo e dei cittadini che vogliono vedere un futuro in cui il lavoro sia centrale nelle politiche economiche e sociali di questo Paese” ha dichiarato ai microfoni di Labor Tv il Segretario organizzativo della Cisl, Giorgio Graziani in occasione della Conferenza stampa indetta insieme ai Segretari organizzativi di Cgil e Uil Nino Baseotto e Pierpaolo Bombardieri nella sede della Uil in Via Lucullo, in vista della manifestazione.

http://youtu.be/R3ucFbPzdrgQuella di domani “sara’ una giornata di esaltazione della democrazia e auspichiamo di riempire la piazza” ha proseguito Graziani spiegando come i dati delle adesioni facciano pensare ad una altissima adesione. “Abbiamo dovuto cambiare Piazza. Da Piazza del Popolo passare a Piazza San Giovanni per il gran numero di adesioni. Speriamo che questo sia di buon auspicio” ha detto riferendosi soprattutto al significato che ciò assume nella comunicazione verso il Governo, vale a dire “che siamo una rappresentanza democratica che vuole essere protagonista del futuro di questo Paese. E nel futuro di questo Paese ci deve essere il lavoro” conclude.

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