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Sindacato. Cisl – Dal 9 all’11 luglio a Roma la Conferenza organizzativa nazionale per rafforzare il sindacato di prossimita’ e ripartire dalle ‘periferie esistenziali’

Pubblicato il 10 Giu, 2019

conf naz organizzativaGiugno 2019 – “Noi Cisl siamo nelle periferie con i giovani per il lavoro”: è questo lo slogan della Conferenza organizzativa nazionale della Cisl che si svolgerà a Roma la prossima settimana dal 9 al 11 luglio presso l’Auditorium Massimo dell’Eur (via Massiliano Massimo, n.1) a cui parteciperanno oltre mille delegati e dirigenti della Confederazione provenienti da tutta Italia. Al centro dei lavori e del dibattito il tema del rilancio organizzativo del sindacato di “prossimità” nelle periferie urbane e del lavoro, le ripercussioni delle trasformazioni tecnologiche sull’occupazione ed altri importanti temi economici e sociali. Molto ricco il programma dei lavori.Dopo l’intervento di apertura, il 9 luglio alle 11.00, da parte della Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan, sono previsti i saluti dei leader nazionali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Carmelo Barbagallo, l’intervento del Presidente della Camera, Roberto Fico, del Presidente della Cei, il Cardinale Gualtiero Bassetti, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti, del Segretario della Ces, Visentini. Nel programma anche due tavole rotonde, la prima il 9 luglio sulle periferie esistenziali, la seconda il 10 luglio sulle trasformazioni del mondo del lavoro, a cui parteciperanno importanti esponenti del mondo manageriale ed imprenditoriale, rappresentanti del terzo settore e della società civile. Nel corso della kermesse saranno premiati anche i vincitori del Premio Flavio Cocanari e del premio alla memoria di Pierre Carniti.

“Vogliamo consolidare i risultati fin qui raggiunti sul piano organizzativo, investendo in un impegnativa stagione di risindacalizzazione del mondo del lavoro e della società, condizione per affrontare le nuove sfide alle quali deve rispondere il movimento sindacale”, ha sottolineato la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Significa rilanciare il nostro ruolo di sindacato di ‘prossimità’, in quelle ‘periferie esistenziali’ che Papa Francesco ha indicato come le nuove frontiere della fraternità, dove il disagio è forte e la dignità delle persone è ogni giorno messa in discussione. Questo significa impegno contrattuale, formativo ed un investimento straordinario per aprire nuove sedi dove la povertà sfocia oggi in disperazione. Lo deve fare un grande sindacato come la Cisl, ma potrebbe diventare anche quel percorso concreto e dal basso verso il sindacato unitario che parte proprio dagli ultimi, per affermare una visione della realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, dell’importanza del dialogo sociale, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto civile. Questo significa stare insieme. L’unità del sindacato deve servire anche a questo obiettivo, perché la nostra è la cultura positiva che può combattere la solitudine di tante persone e l’indifferenza della società, fare anche da argine al razzismo, ai fantasmi del passato, alla sfida dei nazional- populismi, ad arrestare la visione miope e pericolosa di chi punta alla disgregazione per affermare solo la logica del più forte”.

E nelle varie Conferenze organizzative Cisl che si stanno svolgendo in tutte le regioni “stiamo ribadendo che al centro va rappresentata la tanta marginalità sociale, soprattutto del lavoro, che abbiamo nel Paese: lavoro spesso sottopagato, non contrattualizzato, in modo particolare per i giovani” ha sottolineato ancora Furlan. Marginalità che sono presenti anche nelle periferie delle nostre città , dove spesso non ci sono nemmeno i servizi dello Stato, non c’è la figura dello Stato. Qui la Cisl deve essere presente, per sostenere le persone, i loro percorsi, le loro possibilità. Credo che questo oggi sia fondamentale. Non si riesce a essere un grande sindacato confederale se non si parte dai più disagiati, questo sia nel lavoro e sia ovviamente nella vita sociale delle persone” – ha concluso . 

http://youtu.be/ZugGQfVzD9o‘Noi Cisl siamo’ lo slogan scelto per la Conferenza. “Un gioco di parole che sta a significare che la Cisl c’è e vuole andare nelle periferie, incontrare i giovani e stare con i giovani e stare come sempre nel mondo del lavoro” ha dichiarato ai microfoni di Labor Tv nella rubrica Symposium’, il Segretario organizzativo della Cisl, Giorgio Graziani“Significa che la Cisl vuole essere protagonista nel futuro e nella prospettiva di questo Paese. Nel futuro del lavoro, nel futuro del crescente disagio che ha bisogno di punti di riferimento. La Cisl deve essere pronta a rispondere ai bisogni emergenti, al disagio emergente in modo tempestivo e adeguato, come deve essere per una grande organizzazione. Tra i grandi argomenti che tratteremo nella nostra Assemblea Organizzativa c’è proprio la voglia di essere presenti nelle periferie, le periferie del lavoro, le periferie sociali e anche le periferie urbane, quelle delle grandi città metropolitane dove ci possono essere luoghi dove, non solo mancano i servizi pubblici, mancano le condizioni di risposta ai bisogni. E’ lì che anche noi dobbiamo provare ad investire ed esserci di più”.

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