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Sindacato. Furlan: “Dobbiamo occuparci delle periferie urbane e del lavoro dove si concentra oggi il disagio sociale”

Pubblicato il 2 Lug, 2019

Aostaconf org2 Luglio 2019 – “Dobbiamo essere nei luoghi dove il lavoro è sottopagato e nelle periferie urbane. Occuparci delle periferie è stata la cosa che ci ha chiesto Papa Francesco in occasione del nostro Congresso ed è quello che attraverso le nostre categorie ed i nostri servizi abbiamo cercato di fare in questi anni di crisi e di grandi difficoltà per le famiglie, per i giovani, per gli anziani”. Così Annamaria Furlan a margine della conferenza organizzativa della Cisl Valle D’Aosta richiamandosi al tema specifico della Conferenza Nazionale organizzativa della Cisl che si terrà a Roma dal 9 all’11 luglio. Ma per Furlan “si deve fare di più, bisogna assolutamente concentrarci con una azione efficace sulle periferie del lavoro, dei tanti lavori precari ed atipici, sottopagati con poche tutele dei tanti giovani che non hanno un contratto e questo è un problema enorme nel nostro paese. Ma anche delle periferie urbane e non solo urbane dove si concentra il disagio, molto spesso accompagnato dalla povertà. Credo che oggi il ruolo di una grande organizzazione confederale, solidale come la Cisl sia innanzitutto questo: occuparsi delle trasformazioni, del cambiamento del lavoro in modo che attraverso la digitalizzazione tutti possano concorrere alla crescita del nostro paese, senza rimanere né esclusi, né indietro ed occuparsi degli anelli più deboli del mercato del lavoro e della società in generale”.
La leader della Cisl si è poi espressa sull’incontro che si terrà domani a Palazzo Chigi sulla vertenza Alitalia con i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, inizialmente previsto lunedì e poi rinviato.
“Speriamo che il presidente del consiglio Conte venga con delle risposte alle tante questioni che noi nella nostra piattaforma unitaria, nelle tante azioni di mobilitazione abbiamo presentato: gli incontri servono se si fanno passi avanti”.
“Vediamo poca capacità nella gestione delle crisi, poca attenzione, si pensa ad altro e non a questo”- ha aggiunto Furlan. “Il tema delle crisi industriali in tutti i settori dalla manifattura ai servizi ed ovviamente a tutto il terziario è il tema che ci assilla di più”. Secondo la Segretaria generale della Cisl “c’è poca attenzione allo sviluppo, alla crescita, ai settori produttivi e troppo spesso il tema del lavoro dell’impresa diventano un elemento di conta, di scontro anche dentro lo stesso governo, tra i partiti che lo compongono: questo non è accettabile”. La leader Cisl è poi tornata a commentare i dati Istat sull’ occupazione sottolineando come “alcuni dati quando sono positivi, sono un bene per tutti e quindi come tali vanno interpretati. Il problema vero è che a questi dati se ne accostano altri molto preoccupanti: è raddoppiata la cassa integrazione straordinaria – ha spiegato
Furlan – abbiamo 160 vertenze aperte in tavoli di crisi che non solo non si chiudono in termini positivi, ma se ne riaprono alcune già chiuse, penso al tema dell’Ilva”. Sul dossier Alitalia e sull’incontro in programma domani pomeriggio al Mise, la leader Cisl ha affermato che “non si può continuare a spostare la scelta. Speriamo che finalmente il ministro Di Maio dopo tanti annunci, dopo tanti spostamenti, dopo tante proroghe domani ci venga a dire davvero a che punto è la situazione Alitalia. Ci aspettiamo rispose chiare sul futuro della compagnia”.

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