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Recovery Fund. Furlan: “Servono altre risorse per il Sud. Investimenti per scuola, università, ricerca siano tra i capitoli più importanti dell’utilizzo di questi fondi”

Pubblicato il 15 Set, 2020

Consiglio generale Cisl Puglia1Bari, 15 settembre 2020 – “Il 30% delle risorse assegnate all’Italia tramite il Recovery Fund e’ per il Sud, ma dobbiamo chiederne ancora di piu’.  (VIDEO) Lo ha detto a Bari la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine del lavori del Consiglio generale della Cisl Puglia, che ha eletto oggi Antonio Castellucci, segretario generale al quale Furlan ha espresso le sue congratulazioni: “un bravissimo giovane sindacalista che conosce bene i problemi della Puglia, – ha detto  “certa che proseguirà con competenza nel solco riformista, propositivo e di innovazione tracciato in questi anni con grande determinazione da Daniela Fumarola, eletta un mese fa nella segreteria confederale della Cisl”.

 “Stanno arrivando le convocazioni da parte dei singoli ministri per discutere sull’allocazione delle risorse del Recovery Fund” –  ha poi spiegato la leader della Cisl osservando però che “manca all’appello la convocazione essenziale e per noi indispensabile: quella del Presidente del Consiglio Conte, che doveva precedere i vari incontri con gli altri esponenti del Governo, per definire insieme le priorità su cui concentrare gli sforzi comuni ed i settori dove investire bene le ingenti risorse del Recovery Fund, come tra l’altro ci chiede l’Europa che ha risposto positivamente con 209 miliardi da investire per la crescita , lo sviluppo, la ripresa economica, il lavoro, il benessere delle famiglie. Proprio perché è una possibilità straordinaria, non dobbiamo sprecarla, a partire dagli investimenti importanti per il Sud”. 
“Noi auspichiamo la convocazione del Premier sulle risorse del Recovery Fund – aggiunge Furlan. Lo avevamo detto un mese fa nella nostra manifestazione nazionale della ‘Notte del lavoro’ in piazza Santi Apostoli dove abbiamo messo al centro la crescita e il lavoro. Non avere un quadro complessivo degli interventi da mettere in campo ed una strategia condivisa con le parti sociali, rischia di portare ad una dispersione di interventi e quindi anche di risorse”, ha osservato la leader Cisl. “Chiederemo  dunque al Governo una convocazione della Presidenza del Consiglio, perché questa è una occasione straordinaria per il nostro Paese che non possiamo perdere” e “che ha bisogno del contributo di idee e proposte di tutti. Nessuno puo’ farcela da solo, serve il confronto di tutti i soggetti sociali, economici, politici, istituzionali. Non un euro deve essere sprecato, utilizzando anche le risorse del Mes per rafforzare la sanita’ pubblica. Ecco perche’ facciamo bene unitariamente il 18 settembre a tornare in piazza in tutte le regioni d’Italia.  La concertazione, la mediazione sociale e la coesione sociale sono ancor più indispensabili in questa fase di ripartenza del paese”.

La Segretaria generale della Cisl si è poi espressa sul tema della scuola e sulla necessità che anche nel Recovery Fund gli investimenti per scuola, università, ricerca, “siano tra i capitoli più importanti dell’utilizzo di questi 200 e rotti miliardi”. Per Furlan la polemica su precari e cattedre vuote “si poteva evitare, c’era il modo ma non lo hanno voluto accettare. E anche sulla sicurezza, si poteva tenere conto dei suggerimenti dei sindacati ma la ministra ha voluto fare tutto da sola. Già da marzo abbiamo mandato alla ministra della Scuola la bozza di un protocollo per far ripartire la scuola in sicurezza: si è indugiato troppo, c’è stata tanta voglia di fare da soli, da parte della ministra in modo particolare e ora tutti i nodi vengono al pettine: mancano gli insegnanti, soprattutto nel centro-nord, e la scuola non era ancora pronta ad affrontare in tutto il Paese la riapertura. Si è perso troppo tempo”, ha precisato Furlan.  Ma “ora è il momento di sostenere tutti la scuola. Bisogna accelerare la consegna dei banchi ma anche la riapertura del tempo pieno, l’attivazione delle mense scolastiche. Recuperiamo gli errori fatti, anche sulle cattedre vuote, siamo in tempo, ma c’è bisogno di un confronto serio”.

Si è quindi soffermata sui rinnovi contrattuali ancora da chiudere, tema sul quale lo scorso 7 settembre è ripartito il confronto tra Cgil Cisl Uil e Confindustria: “”Questa deve essere la stagione dei rinnovi dei contratti, abbiamo tanti milioni di lavoratori pubblici e privati che aspettano il rinnovo”. Per la leader della Cisl “il rinnovo dei contratti è indispensabile non soltanto per rendere più robuste le buste paga dei lavoratori, ma anche perché attraverso la contrattazione mettiamo al centro l’innovazione, la qualità di quello che si produce e del lavoro. Attraverso la contrattazione creiamo le condizioni di produttività positiva per il nostro Paese e per le imprese. Quindi una stagione importante dove l’Italia si gioca molto” ha concluso.

Furlan ha espresso oggi le sue congratulazioni ad Antonio Castellucci, eletto oggi segretario generale della Cisl Puglia”. “E’ un bravissimo giovane sindacalista che conosce bene i problemi della Puglia. Sono certa che proseguirà con competenza nel solco riformista, propositivo e di innovazione tracciato in questi anni con grande determinazione da Daniela Fumarola, eletta un mese fa nella segreteria confederale della Cisl”.

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